Coni Molise: sport e management, lunedì ultimo evento del primo ciclo di formazione
Aprile 9, 2022
I sogni nel cassetto del Presidente Toma. L’editoriale di G.D.A
Aprile 10, 2022

Elezioni regionali 2023: l’analisi del Direttore di OP Molise ed il manifesto misterioso comparso in tutta la Regione tutto da interpretare. Movimento civico sonda il terreno?

Il manifesto "Molise solidale in difesa dei nostri valori"



Manca poco meno di anno alla data che porterà i Molisani a scegliere la composizione del nuovo Consiglio Regionale ed il nuovo Presidente, ma la campagna elettorale è iniziata ufficialmente già da qualche tempo, anzi per qualcuno non si è mai interrotta dal 2018.

Così ci più chi meno, stanno preparando il terreno in vista della tornata elettorale, che data la situazione politica nazionale potrebbe riservare colpi di scena davvero rilevanti.

Nel centrosinistra due sono i possibili scenari che dipenderanno dalla scelta o meno di alleanza tra PD e M5S. Quello che è certo è che i due big del PD molisano, Fanelli e Facciolla,  sono entrambi pronti a correre per la massima carica regionale ed hanno intensificato molto la loro attività politica nell’ultimo periodo, cercando però di mantenere al di fuori un aspetto di unità e di rapporti ottimi. Nessuno dei due dichiara apertamente di voler essere il candidato Presidente in attesa forse che l’altro faccia il passo.

Nei pentastellati, d’altro canto, la situazione è più incerta che mai. Correranno da soli, oppure ci sarà l’alleanza con il PD? Questo non è dato ancora saperlo, visto che la scelta dipenderà da quella fatta dal partito a livello centrale, ed al momento nulla è scontato. In caso di alleanza con il Partito Democratico chi sarà ad esprimere il candidato Presidente per la coalizione?

Abbiamo già detto che Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla sono entrambi pronti ai nastri di partenza, nei 5 stelle invece la situazione è molto più complessa. Secondo i ben informati, infatti, Andrea Greco vorrebbe tentare di nuovo, Patrizia Manzo chiederebbe per lei la candidatura puntando così ad essere il primo Presidente donna del Molise, ma addirittura sembrano essere sempre più insistenti le voci che danno l’attuale Sindaco di Campobasso Roberto Gravina come candidato alla guida del Molise.

Ricordiamo che in concomitanza alle elezioni regionali, si voterà anche per quelle Politiche, e visto il grande calo di consensi che sta subendo da tempo il partito di Grillo, e la riduzione del numero di Parlamentari che scatterà dalla prossima legislatura, siamo sicuri che il più longevo esponente degli stellati, Antonio Federico, non voglia tornare ad occupare gli scranni del parlamentino regionale?

Insomma una situazione frammentata che rischia, se non conciliata a dovere, di far implodere il partito a l livello locale. Inoltre, siamo sicuri che fino alla fine non si opterà per le primarie nella coalizione del CSX anche a livello locale, così da far scegliere direttamente agli elettori chi dovrà caricarsi dell’onere e dell’onore di correre per la poltrona di Governatore?

Veniamo adesso alla più complessa situazione del centrodestra, Donato Toma sembrerebbe orientato a chiedere il Bis, sostenuto sicuramente da una parte della maggioranza, che non potrebbe fare diversamente del resto, e quindi conseguentemente molti dei pretendenti dovrebbero fare un passo indietro considerando che vige la regola non scritta che all’uscente non si possa negare di nuovo la candidatura.

Questa ipotesi però già sta causando mal di pancia, più apertamente nella Lega, dove soltanto ieri il coordinatore regionale Marone ha dichiarato che il partito di Salvini non appoggerà mai il bis di Toma, disposto addirittura a correre da solo.

C’è anche, ed ingombra, la parte centrista nella maggioranza, che al momento non prende di certo una posizione chiara, visto che il “grande centro” si sta’ attualmente formando anche a livello nazionale, e quindi più probabilmente, si attendono disposizioni da Roma prima di dar fiato alle trombe.

Non si esclude inoltre, il fenomeno che è diventato costume in Molise dei saltatori dell’ultimo minuto, che anche questa volta potrebbero far pendere l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte in base alla posizione comoda che decideranno di prendere per le elezioni, disposti a tutto pur di non lasciare il posto a cui tanto sono affezionati.

In queste ore però sembrerebbe farsi largo, e non più tanto sottovoce, un terzo schieramento che competerà nella querelle politica molisana. Si tratterebbe di liste civiche non legate politicamente a nessuno, di cui si era molto parlato durante l’inverno, di cui più volte a gran voce era stata smentita la nascita, che invece adesso sembra esserne stata celebrata.

Sono comparsi infatti in tutta la regione questi non molto chiari ai più manifesti recanti la scritta “Molise Solidale in difesa dei nostri valori” all’interno dei quale ci sono delle immagini che richiamerebbero a tutte le problematiche che affliggono la nostra terra. Ebbene osservando il manifesto, è chiaramente, senza timore di smentita, una vera e propria presentazione di un simbolo partitico regionale, e non si potrebbe spiegare altrimenti la scelta di far comparire proprio adesso questo proclama nei principali centri molisani. Certo nessun nome o riferimento è illustrato sulla pubblicità, creando curiosità in chi ci si imbatte, immaginando che sicuramente nelle prossime settimane ne sapremo di più, magari con una presentazione pubblica del progetto così da poter individuare chi si sta muovendo dietro le quinte di questa iniziativa. Le voci più accreditate ed esperte sull’argomento, però, sembrano non essere molto sorprese da questa mossa, affermando che da tempo c’è chi si sta facendo largo nel panorama politico molisano, si tratterebbe dell’Avvocato Vincenzo Iacovino, politicamente vergine e che negli ultimi anni ha preso posizioni durissime contro la politica regionale sopratutto sulla vicenda Covid ma non solo.

Iacovino infatti, è il legale della associazione dei parenti delle vittime del Covid della nostra Regione, e sopratutto su Facebook registriamo gode di un grandissimo seguito popolare dato anche il compito che ricopre attualmente che molto interesse suscita nei cittadini. Insomma sembrerebbe che sia proprio lui il profilo civico che si prepara a essere il terzo incomodo nella competizione regionale che dovrà cimentarsi nell’arduo compito di convertire il suo seguito sostanzioso sui social in voti.

Bene, i motori si stanno scaldando sulla griglia di partenza, in attesa che passi l’estate, e si dia così il via ufficiale alla campagna elettorale, che a mio avviso sarà più infuocata che mai, anche visto l’aumento dei toni che si sta verificando in Consiglio regionale nelle ultime sedute. Quello che è certo è che noi di OP siamo pronti ad osservare e riportare quello che succederà nella politica regionale, provandovi ad offrire un punto di vista nuovo ed approfondito su le tematiche importanti.

Simone Rocco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *