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La Vita in Diretta torna a Sant’Angelo Limosano per la scomparsa della piccola Nicole. La madre non era in casa al momento della scomparsa, il nonno punta il riflettore sul Padre della bimba. Il mistero si infittisce



Torna ad occuparsi del caso della piccola Nicole di cinque anni, scomparsa dalla propria abitazione nella notte tra sabato e domenica e ritrovata dopo 14 ore nei boschi circostanti. La trasmissione condotta da Alberto Matano, si concentra su tutti i dubbi legati alla vicenda, soprattutto quelli sollevati dal nonno della bimba e che al momento sono al vaglio degli inquirenti.

L’inviato a Sant’Angelo Limosano di Rai 1, Pittaluga, intervista in diretta l’uomo mentre sta uscendo dalla sua abitazione. Le dichiarazioni rilasciate sono davvero dure e sembrano far trasparire la fatti ancora non trapelati, che se venissero confermati, trasformerebbero la vicenda da semplice allontanamento addirittura a rapimento della minore.

Intanto è confermata l’indiscrezione secondo la quale la madre della piccola Nicole, al momento della scomparsa non si trovasse in casa, a differenza da quanto dichiarato inizialmente alle forze inquirenti e ritrattato dalla stessa donna.

Riportiamo alcuni frammenti delle esternazioni fatte dal nonno di Nicole: “come ho detto alle autorità io ho subito notato che Nicole avesse i vestiti puliti e non rovinati e sopratutto non sembrava avesse trascorso 15 ore al freddo ed al gelo nelle campagne”, la notte della scomparsa la temperatura era prossima allo zero ricordiamo. Se non bastasse l’uomo punta il dito contro il genero ed afferma: “io non ho mai avuto problemi con nessuno di nessun tipo, però non so mio genero, oppure la sua famiglia, quali problemi possano avere e con chi. Non so se abbiano potuto fare uno sgarro a qualcuno che abbia potuto vendicarsi prelevando mia nipote da casa sua sabato. Sò soltanto che due anni fa ci fu un tentativo di rapina nella casa dove abitano mia figlia, il marito ed i bambini, probabilmente, qualcuno sarà tornato e prendendo Nicole ha sperato nella consegna di soldi oppure gioielli”.

Nuove rivelazioni insomma che fanno però pensare che certamente dietro la presunta scomparsa ci sia molto di più.

Intanto gli inquirenti continuano le indagini mantenendo il massimo riserbo analizzando gli indumenti della piccola, i tabulati telefonici dei familiari, le chat whatsapp che erano state cancellate dagli smartphone delle persone coinvolte, ma che la Polizia Scientifica è riuscita a recuperare.

Seguiranno certamente sviluppi.

Gaia Cosco

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