Amministrative, Coldiretti Molise augura buon lavoro ai neoeletti sindaci
Giugno 16, 2022
Conferenza dei Sindaci, l’intervento di Piero Castrataro sul tema Sanità
Giugno 16, 2022

Corpus Domini: “Il Comune di Campobasso ha svilito la Festa della città”. Dure critiche da parte del Tutor per il folklore molisano Rosa Socci



Non fa sconti Rosa Socci, Tutore delle tradizioni folkloristiche campobassane riconoscimento giunto verso la professoressa Socci dalla giunta regionale del Molise nel 2018  quale riconoscimento per l‘impegno e il lavoro nella tradizione artististica, del folklore. Nel corso di un incontro con la stampa nel cuore della città a Largo San Leonardo spiega le ragioni per le quali critica l’organizzazione degli eventi legati al Corpus Domini così come concepiti e realizzati dal comune di Campobasso. “Il comune di Campobasso – dice – avrebbe potuto usufruire di un Tutor della Regione Molise, un’amministrazione superiore a quella comunale, eletto da una Giunta regionale proprio per questo tipo di eventi, era molto semplice. Per stesso dire proprio dell’attuale amministrazione comunale stiamo parlando della Festa più importante dell’anno, una Festa voglio ricordare per la quale il comune stesso nella persona del sindaco ha sacrificato altre feste e tradizioni che prima venivano organizzate dai comuni. Che erano attenzione delle ‘signore feste’, penso alla Festa dell’Uva; del Carnevale, che le amministrazioni comunale precedenti alla fine del 900 fino agli anni 90 hanno organizzato a Campobasso. Tutto si sacrifica per il Corpus Domini? Allora che il Corpus Domini sia una Festa dove il folclore abbia la propria dignità. Occorreva organizzare un raduno folcloristico come si faceva prima, come succedeva con l’Enal e la Polifonica Monforte diretta dal Maestro Lino Tabasso. C’erano le sfilate e il Concorso della Bella in Costume, le sfilate in tutta la città, nel Borgo Antico che oggi invece viene penalizzato. La gente mi ferma continuamente per chiedermi se quest’anno la Polifonica faccia qualcosa, purtroppo devo rispondere di no perché la Polifonica non è stata interpellata per una manifestazione ‘Città dei Misteri’ ideata e creata dalla Polifonica Monforte, dall’allora assessore Salvatore Colagiovanni, dalla dottoressa Letizia Colella e Luigi Pisani . Quella è una manifestazione scaturita dalle nostre idee, capisco che si ricalchi tutto però questo è davvero troppo perché la Polifonica Monforte Città’ di Campobasso è il gruppo folcloristico della città che doveva rappresentare nello spazio del comune di Campobasso la propria città e invece non è successo. Allora d’accordo ci sono le associazioni? Benissimo perché non chiamare il Tutor della tradizione folcloristica che magari può coordinare tutto. Il Tutornon deve essere collegato alla Polifonica Monforte, o al colore politico o alla simpatia. Il folclore non ha colore politico ha solo due colori il rosso e il blù quelli che rappresentano da cento anni la citta di Campobasso. Ma Rosa Socci ne ha anche per il famoso ‘Concertone’: “Il Concerto del Corpus Domini deve essere il concerto gratuito perché diversamente si và a svilire il senso della Festa popolare. Non è la questione di cinque o dieci euro, cerchiamo di non zittire le persone che invece pensano e a giusta ragione a questo concerto come alla tradizione del ‘Concertone’. Una cosa del genere così come il comune ha deciso di fare quest’anno è un vero e proprio stravolgimento di un cartellone dei Misteri che da sempre rappresenta la tradizione e la storia che attenzione và conosciuta, illustrata e messa in atto. Il Concerto del Corpus Domini è un Concerto regalato al popolo perché è il concerto del Corpus Domini che il campobassano ha nel cuore più di ogni altra Festa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *