Termoli Calcio 1920 promosso in serie D, anche il Municipio della città si illumina con i colori sociali della Squadra
Aprile 27, 2022
Campobasso, si rompe la pace tra il Pd e la Giunta grillina. Trivisonno boccia Gravina&co su tutta la linea. Da “amministrare per cambiare” siamo al “tirare a campare”, il tutto condito da una insicurezza della classe dirigente che traspare e che fa danno a Campobasso.
Aprile 27, 2022

COVID – 19 e Infortuni sul lavoro: E’ emergenza sociale anche in Molise

Woman in medical mask on street. Protection against virus, infection, exhaust and industrial emissions in urban. Air pollution and epidemic in city



“In Molise da gennaio 2020 a marzo 2022, ci sono state 636 denunce di infortuni COVID di cui 9 mortali”. A denunciarlo la Cgil Abruzzo Molise. A essere più colpita la provincia di Campobasso dove sono stati 479 i casi denunciati e il 75,3% di incidenza sul totale, seguita da Isernia con 157 casi e il 24,7% di incidenza. Il 65,6% delle denunce riguardano le donne e il 34,4% gli uomini, mentre la fascia di età più colpita è quella tra i 35 e 64 anni che rappresenta l’87,4% dei casi totali. I settori dove gli infortuni si registrano sono per incidenza quello dell’ambito dell’amministrazione pubblica, del trasporto e magazzinaggio e della sanità e dell’assistenza sociale con il 76%, seguito dal noleggio e servizi alle imprese con il 24%”. “Le conseguenze da Covid spesso sono pesanti e sottovalutati. Eppure gli infortuni da coronavirus rappresentano una triste realtà con conseguenze sociali anche gravi”. Sottolinea il segretario Regionale CGIL Abruzzo Molise Francesco Spina: Questi dati dimostrano ancora una volta la necessità di non abbassare la guardia tutelando i lavoratori ed evitando di ritenere superflui norme, accordi e protocolli che invece vanno gestiti attraverso un costante e continuo confronto con le parti sociali. Protocolli necessari a rendere i luoghi di lavoro e di vita sicuri sia per le lavoratrici e i lavoratori che vi operano sia per i cittadini”. Così la disamina sul Sistema sanitario: “Serve, oggi più che mai, intervenire potenziandolo e ponendolo nelle condizioni di rispondere adeguatamente alle conseguenze di due anni di pandemia oltre che alle ordinarie necessità di trattamenti sanitari che, nel frattempo, hanno visto un allungamento dei tempi.

Il sistema sanitario pubblico era stato riscoperto come punto critico su cui investire per evitare in futuro quello che abbiamo vissuto ma, come spesso succede, al di là di qualche piccolo segnale derivante dal PNNR, ci si è già dimenticati dell’estremo bisogno di tornare massicciamente ad investire nella qualità sanitaria per gestire eventi straordinari ma garantire anche tutta la tutela ordinaria di cui si ha bisogno senza dover scegliere.

Serve quindi una riorganizzazione qualificata e vera del sistema sanitario guardando ai fabbisogni dei lavoratori e dei cittadini”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *