La Polizia di Stato prosegue con massima attenzione alla individuazione di soggetti le cui condotte, registrate sul territorio provinciale, si rivelano capaci di minare l’ordine e la sicurezza pubblica determinando allarme sociale in seno alla popolazione.
Negli ultimi tre mesi, allo scopo di garantire una puntuale disamina degli episodi di maggior rilievo e fornire conseguentemente una immediata risposta dello Stato, il Questore di Campobasso, Giancarlo Conticchio, avvalendosi delle competenze del personale della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso 18 provvedimenti di cui 2 D.A.C.Ur. (Divieto di accesso e stazionamento in determinate zone della città: cosiddetto DASPO URBANO), 6 Avvisi Orali, e 10 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno nei comuni ove sono stati commessi illeciti penali.
In particolare, i primi due provvedimenti, adottati in questi giorni, hanno riguardato due soggetti di Termoli, pluripregiudicati, i quali, unitamente ad altri coetanei, per futili motivi legati a questioni di parcheggio, avevano aggredito violentemente due giovani che cercavano di parcheggiare la propria auto in un piazzale antistante un esercizio pubblico ove erano intenzionati ad entrare. Con modalità assimilabili a quelle del “branco”, gli aggressori si sono scagliati contro i due malcapitati usando brutale violenza sfociata nel trascinamento fuori dall’auto e successivo attacco con pugni e calci e addirittura con morsicature che hanno determinato il distaccamento di lembi di pelle in danno di uno dei due. Il deprecabile comportamento ha condotto pertanto all’emissione dei due provvedimenti in argomento che comporteranno il divieto di accedere al pubblico locale menzionato e lo stanziamento nelle sue vicinanze per la durata di un anno.
Per quanto concerne i 6 provvedimenti di Avviso Orale, questi sono stati irrogati ad altrettanti individui pregiudicati, residenti nei comuni della zona costiera campobassana che, per il loro perseverante atteggiamento contrario alla legge, si sono mostrati assolutamente incuranti dei richiami delle Pubbliche Autorità continuando nel loro percorso delinquenziale e causando con ciò un significativo allarme sociale. L’obiettivo delle misure adottate costituisce una materiale “diffida” a riconvertire il comportamento dei destinatari verso principi di legalità e rispetto delle regole deputate a salvaguardare la pubblica tranquillità, pena l’irrogazione della più severa Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
Dei 10 provvedimenti di rimpatrio con divieto di ritorno in alcuni comuni del basso Molise, 8 sono stati emessi nei confronti di altrettanti soggetti provenienti dalla provincia di Foggia (2 da Cerignola, 4 da Stornara, 2 da San Severo), annoveranti a proprio carico precedenti penali e di polizia, che sono stati rintracciati in quei territori e deferiti all’Autorità Giudiziaria per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti e contro il patrimonio
“L’attenzione sul territorio operata dalla Polizia di Stato, unitamente all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, si estrinseca quotidianamente anche con l’analisi degli episodi più eclatanti che contribuiscono, con la loro connotazione di turbamento dell’ordinato vivere civile, a destare un particolare allarme sociale e che richiedono una pronta risposta sul piano preventivo. A tale scopo le Misure di Prevenzione emesse costituiscono uno speciale ed idoneo strumento capace di porre un freno a quei comportamenti antigiuridici che insinuano nella collettività un senso di diffusa insicurezza” . Queste le parole del Questore di Campobasso Giancarlo Conticchio che ha firmato gli atti descritti.