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L’Isernia di Traisci prova ad approdare in serie D



Corsi e ricorsi storici. Il campionato dell’Isernia passa per Agnone. Nel 1972 la squadra granata, battendo in casa il Montesarchio con un gol di Melloni, consentì all’Isernia, allenata da Dino Da Costa, di scavalcarla in classifica generale. Quel giorno l’Isernia affrontava il Bojano di Glavan e del giovane Candigliota. In quella squadra giocavano alcuni giocatori di Campobasso, tra cui Raffaele Di Risio, Ivo Cozzari, Nicola Palladino.  L’Isernia vinse 2 a 1 e si giocò tutto all’ultima partita a Pietramelara. Una gara che vinse con un gol di Raffaele Di Risio e approdò in promozione campana con la seguito oltre duemila sostenitori giunti da Isernia. Domenica prossima il destino dell’Isernia si incrocia ancora una volta con l’Agnone che sul proprio terreno affronterà la capolista Termoli. Le ultime speranze di Panico e soci sono rivolte proprio a questa gara. Ma prima di ogni altra cosa bisognerà andare a vincere sul difficile campo del Bojano che a sua volta venderà cara la pelle. Domenica prossima si deciderà il futuro dell’Isernia. Se l’Agnone dovese prevalere sul Termoli e L’Isernia espugnare il campo del Bojano sarà un finale di campionato ad alta densità emotiva. Intanto l’Isernia si conferma una macchina da gol, rifilando nove gol al Castel Di Sangro, con cinque gol realizzati da Panico che raggiunge quota 45 gol in campionato. Un vero e proprio record. Il presidente Traisci e il suo stretto collaboratore Palmegiano sono convinti della bontà del gioco della squadra che da quando è stata affidata a De Bellis ha cambiato totalmente volto, andando a vincere anche a Termoli. Dopo la bella figura fatta in Coppa Italia nazionale, la squadra biancoceleste si appresta a vivere un finale di stagione emozionante. I tifosi biancocelesti sono abituati ad altri palcoscenici. La serie D sarebbe la ciliegina finale che consentirebbe di ritrovare sugli spalti la coreografia dei tempi migliori. Traisci sta facendo il possibile per portare la squadra a questi livelli ma deve anche capire che il popolo di Isernia è molto esigente. La prima parte del campionato è stata deludente e ciò ha consentito a molti supporter di non andare allo stadio. SE non ci fosse stato quell’inizio balordo di campionato gli spalti sarebbero sempre pieni. Il miracolo però può accadere. In ogni caso se l’Isernia dovesse classificarsi a secondo posto, alle spalle del Termoli, Traisci farà di tutto per approdare in serie D con il ripescaggio. L’Isernia è’ una delle società dilettantistiche più solide dal punto di vista economico e questo potrebbe consentire di fare un pensierino alla categoria superiore. Intanto apprestiamoci a vivere sabato prossimo a due gare palpitanti e interessanti. Traisci incrocia le dita. Se l’Agnone, come accadde nel 1972, darà una mano all’Isernia battendo il Termoli, tutto può accadere.

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