Nel tardo pomeriggio di ieri, 21 dicembre, il dott. Massimiliano Guerriero ha eseguito l’esame autoptico sul corpo del piccolo Alessandro Mignogna, il bambino di 9 anni deceduto nella notte fra il 17 e 18 dicembre scorso a causa dell’incendio che ha devastato la casa di famiglia.
La causa del decesso sarebbe riconducibile, come si era già ipotizzato, all’inalazione dei fumi tossici sprigionati durante il rogo che sembrerebbe si sia originato da un pc (o un tablet) collegato ad una multipresa elettrica posizionata su un divano.
Mentre migliorano le condizioni del fratello che era stato trasferito al Santo Bono di Napoli per essere sottoposto a terapia in camera iperbarica, resta ancora da capire quanto sia trascorso dall’evento-incendio al decesso del povero Alessandro.
Domani i funerali presso la chiesa di San Giovanni Battista a Campobasso, giorno in cui l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.