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Consiglio regionale: approvata la legge sulle nuove aliquote Irpef.



È partita questa mattina, martedì 12 dicembre, in Consiglio regionale la lunga “maratona” per l’approvazione del Bilancio regionale.

La mattinata si è aperta con una pregiudiziale posta dal consigliere Massimo Romano. Per il quale il disavanzo della Regione al 31 dicembre 2022 di 562 milioni di euro è iscrivibile principalmente al capitolo della sanità. Ed essendo questa – il ragionamento di Romano – di esclusiva competenza statale a partire dal 2009 quando è iniziato il commissariamento per l’attuazione del Piano di rientro, e che quindi il disavanzo è scaturito dall’attività commissariale, cioè dello Stato, sarebbe opportuno “estrapolare” dall’intero divanzo la parte riconducibile alla sanità. Pertanto Romano ha chiesto la sospensione e il differimento dei primi due punti iscritti all’ordine del giorno per poter modificare i documenti contabili e di conseguenza fiscali (aumento delle tasse). Perché la quota imputabile alla gestione sanitaria è riconducibile all’esclusiva responsabilità dello Stato.

Di tenore diverso sul punto gli interventi della maggioranza. Il Sottosegretario Niro e il vicepresidente della Giunta Di Lucente hanno sottolineato l’impossibilità di un voto favorevole alla pregiudiziale per una questione tempistica, vista l’impellenza di approvare il Bilancio, ma si sono detti disponibili ad approfondire l’argomento.

Nettamente contrario l’assessore Marone che ha bollato come «irricevibile» la proposta del consigliere Romano.

La pregiudiziale è stata respinta e si è passati alla discussione del primo punto all’ordine del giorno relativo alla modifica delle aliquote Irpef.

Per la consigliera Fanelli il Molise non ha peso politico perché altre regioni hanno ricevuto aiuti finanziari dallo Stato senza l’aumento delle tasseE pertanto stiamo subendo un torto che non accettabile per i molisani. Poi se l’è presa con l’assessore Marone, reo di difendere il governo nazionale e non gli interessi dei molisani.

Per Di Baggio, esponente di Forza Italia, c’è l’impegno di rivedere nei prossimi mesi le aliquote per poterle rimodulare e diminuire.

Ha chiuso gli interventi l’assessore Cefaratti che ha ricordato il lavoro di questi mesi ed ha difeso la rimodulazione delle aliquote che servono per le necessarie maggiori entrate nel bilancio regionale e per ricevere gli aiuti a fondo perduto da parte del governo nazionale: 40 milioni per il 2023 e 20 milioni gli anni per i prossimi 10 anni a partire dal 2024. Lo stesso assessore non ha escluso che le aliquote possano essere modificate nei prossimi mesi, magari aumentando eventualmente quelle sopra i 50mila euro e riducendo quelle tra i 28 e i 50.

La legge regionale è stata approvata a maggioranza e nuove aliquote Irpef a partire dal 2024 saranno le seguenti:

–       per i redditi sino a 15.000 euro: 1,73 per cento

–       per i redditi oltre 15.000 euro e sino a 28.000 euro: 1,93 per cento

–       per i redditi oltre i 28.000 e sino a 50.000: 3,33 per cento

–       per i redditi oltre i 50.000 euro: 3,33 per cento.

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