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Stupro di Caivano, Lancellotta: “In Italia non possono esistere zone franche”.



Interrogazione a risposta immediata a Montecitorio dell’Onorevole Elisabetta Lancellotta al Ministro Piantedosi nel pomeriggio di mercoledì 13 settembre in diretta su Rai3 sui fatti di Caivano.
“Lo stupro di due bambine da parte di un gruppo di adolescenti dell’hinterland napoletano è solo l’ultimo tragico caso di cronaca nera che ha visto protagonista il Parco verde di Caivano, quartiere sotto il controllo della criminalità organizzata – ha affermato la deputata molisana Elisabetta Lancellotta – Il 31 agosto il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha espresso la propria «solidarietà alle vittime innocenti di un atto disumano» e ha affermato che «Il messaggio principale che noi vogliamo dare è che in Italia non possono esistere zone franche. Il 5 settembre si è svolta, nel Parco verde e nelle località limitrofe, una vasta operazione delle Forze dell’Ordine, con oltre quattrocento agenti impegnati. Al blitz di Caivano hanno fatto seguito altre due operazioni interforze con modalità “alto impatto” nel quartiere Tor Bella Monaca a Roma e ai Quartieri Spagnoli a Napoli.
Alle operazioni “alto impatto” faranno seguito interventi normativi e la nomina di un apposito Commissario straordinario.
Nelle scorse notti – ha evidenziato l’Onorevole Lancellotta – nel Parco verde di Caivano hanno nuovamente avuto luogo gravi episodi di violenza con l’obiettivo di intimidire la popolazione e contrastare lo sforzo dello Stato di bonificare i territori”.
La deputata molisana, per il Gruppo Fratelli d’Italia, ha interrogato il Ministro Piantedosi su quali ulteriori iniziative il Governo intenda assumere al fine di contrastare la criminalità organizzata e restituire tutti i territori alla legalità, eliminando definitivamente le cosiddette zone franche.
“In uno Stato di diritto, quale è l’Italia, non c’è spazio per le cosiddette zone franche, ossia aree in cui il controllo è in mano alla criminalità organizzata – la risposta del Ministro Piantedosi – Abbiamo già aumentato e aumenteremo ancor di più le forze di polizia sul territorio, estendendo le cosiddette operazioni ad alto impatto, grazie alle quali stiamo ottenendo grandi risultati, in tema di riassetto della legalità, soprattutto in alcune aree territoriali più pericolose”.
“Il Commissario Straordinario, istituito col DL dello scorso 7 settembre, adotterà, d’intesa col Comune di Caivano e il Dipartimento delle Politiche di Coesione, interventi infrastrutturali del territorio comunale – ha concluso il Ministro Piantedosi – Le iniziative volte a riportare la legalità nelle aree più pericolose del Paese sono a breve, medio e lungo termine, al fine di poter raggiungere gli obiettivi prefissati”.

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