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Campobasso: Contrada Colle Leone chiusa da 5 mesi. Le proteste dei residenti della zona. Foto.



La necessità di interrompere la percorribilità tra la strada di contrada Colle Leone – Contrada Macchie era stata annunciata lo scorso anno, eppure, da ormai 5 mesi, i lavori di adeguamento, miglioramento e completamento della strada di collegamento tra il ponte San Pietro e la Zona Industriale sono fermi ed impediscono agli abitanti di raggiungere le proprie abitazioni.

La ditta esecutrice dei lavori a far data dal 07/12/2022 ha interrotto definitivamente la percorrenza ai residenti per realizzare gli svincoli della tangenziale e contemporaneamente costruire una strada parallela ma, poi, su ordine del RUP i lavori sono stati bloccati, la ditta ha lasciato la strada incompleta costringendo gli abitanti della contrada a dover percorrere circa 20 – 25 km per raggiungere ogni giorno i luoghi di lavoro, l’università o l’ospedale, quando prima dei lavori gli abitanti in questione per raggiungere il centro impiegavano 5 minuti e percorrevano circa 2 km.

Da tener presente che in questa contrada vi abitano diverse persone ultra ottantenni, disabili e alcune anche tempo dipendenti che in caso di malore improvviso, il mezzo di soccorso deve prima individuare la strada da percorrere, deve sperare di non rompere il mezzo di soccorso o peggio ancora di finire in qualche cunettone e poi forse arrivare a destinazione sperando che la persona che necessita di cure ancora sopravvive!

Da notizie acquisite presso il Comune di Campobasso la ditta ha continuato a lavorare con la convenzione Comune-Regione scaduta già dal mese di ottobre e quindi mi chiedo:

– perchè il Comune ha autorizzato l’ordinanza di chiusura al traffico (Periodo dal 05/12/2022 al 05/02/2023 e successivamente dal 06/02/2023 al 28/02/2023 e ancora dal 01/03/2023 al 20/03/2023) sapendo che la ditta non aveva nessun titolo a lavorare? e quindi non vi erano più fondi per quest’opera?

Perchè il RUP ha permesso che la ditta esecutrice lasciasse la strada che doveva servire agli abitanti di transitare non ultimata? Gli abitanti della contrada da mesi ormai sollecitano il Primo Cittadino a trovare una soluzione al problema e pochi giorni fa, il Sindaco ha annunciato pubblicamente che il problema era stato risolto, Regione e Comune hanno trovato l’accordo e che i primi giorni di maggio i lavori sarebbero ripresi, ma purtroppo non è cosi, ad oggi i lavori sono ancora fermi e l’inizio non ci sarà.

Alle varie richieste di incontro inoltrate dal comitato alle istituzioni (Sindaco e RUP) non seguono riposte, sono spariti tutti (forse perché quello che il Sindaco ha dichiarato sono solo chiacchiere e tattica politica e a seguito non ci sono i fondi necessari neanche per terminare la strada parallela?).

Noi abitanti della contrada siamo stanchi di essere presi in giro, paghiamo come tutti le tasse, le questioni burocratiche a noi non interessano pertanto il RUP come si è preso la responsabilità di far lavorare la ditta senza fondi, può prendersi anche la responsabilità di far intervenire il Comune e rendere la strada nuovamente percorribile agli abitanti: Chiedo di far luce sull’ultimazione della strada parallela che ci permette di passare e di raggiungere in breve tempo il centro e le ns. abitazioni. (La ditta ha dichiarato che per terminare i lavori della parallela servono circa 7 giorni).

Alla luce di quanto sopra esposto, è inutile che le istituzioni politiche sventolano notizie sull’importanza dell’opera e dello snellimento del traffico quando poi i lavori si bloccano per incompetenza o mancanza di volontà nell’ultimare un’opera che è in costruzione da più di 30 anni. Tanto alla classe politica non importa dei disagi che stanno arrecando agli abitanti della zona.

È quanto ha dichiarato uno dei nostri lettori, nonché tra i numerosi residenti della zona che chiedono al sindaco Gravina e all’assessore Amorosa informazioni certe circa le tempistiche di ripresa dei lavori e di previsione della fine delle opere di completamento e apertura della strada.

Nei giorni scorsi l’urgenza della questione è stata già portata all’attenzione dell’Amministrazione Comunale dai consiglieri di Popolari per l’Italia, Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino. Occorrono risposte e azioni certe e veloci nei confronti dei residenti e di tutti i cittadini, questa situazione sta arrecando fin troppe difficoltà. È ormai chiaro che la città di Campobasso è ferma sotto tanti punti di vista. 

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