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Luci di Natale a Campobasso, è polemica. Esposito (FI): “Manca un piano. In sostanza il comune decide di spendere circa 53mila euro ai quali andranno sommati altri 5mila per la bolletta, a questi andranno messi altri soldi sicuramente per qualcos’altro”



“Mentre si sta tanto discutendo del difficilissimo momento che tutti stanno vivendo, io credo che questa amministrazione avrebbe dovuto fare come il buon padre di famiglia”, così il consigliere comunale di Forza Italia al comune di Campobasso Mimmo Esposito che è un fiume in piena sul tema che  in queste ore tiene banco in città : le luminarie di Natale. Il loro allestimento con relativo costo, questo l’argomento su cui l’esponente azzurro da noi contattato non fa sconti. Che ne pensa del Bando ad opera  dell’amministrazione pentastellata? Questa la domanda. “Le rispondo in maniera molto semplice. Esiste un project financing che stabilisce che una società con un budget di 980mila euro all’anno per circa dieci anni deve ottimizzare e intervenire sull’offerta migliorativa della città di Campobasso e quindi dei suoi arredi o opere e tra esse è compresa la casa municipale. Dunque, non si capisce perché non si poteva illuminare proprio la facciata del comune certamente in modo più coreografico e adatto per il Natale. Perché non pensare per esempio, come è stato fatto per altre città, alla riproduzione con appositi giochi luce di opere d’arte? È solo un’idea per dire che manca la programmazione. In sostanza il comune decide di spendere circa 53mila euro ai quali andranno sommati altri 5mila per la bolletta, a questi andranno messi altri soldi sicuramente per qualcos’altro e manca la programmazione.”

Non esiste un Piano? “Assolutamente no, tra l’altro le stesse osservazioni che sto facendo oggi le ho fatte molto tempo fa in Consiglio comunale. In tutto questo quando questa amministrazione dice di voler promuovere l’immagine della città, di voler rivitalizzare il commercio del Corso di Campobasso forse non si sono resi conto che nell’ultimo anno otto saracinesche di otto negozi sul Corso di Campobasso sono state abbassate definitivamente. Campobasso è una città che sta morendo. Mi chiedo solo se anche quest’anno dovremmo rivedere l’immagine improponibile dei Diavoli dei Misteri tradizione che ci mancherebbe nessuno deve toccare ma che nulla c’entra con il Natale. Ritorno a dire e lo sosterrò fino allo sfinimento, manca la programmazione. Così si due piedi, per esempio musica con filodiffusione in città? Tipicizzare un addobbo? Per esempio, l’albero più alto? Sono esempi ma è per dire che senza idee e un piano non si va da nessuna parte. E poi altra cosa grave è che non c’è stato nessun coinvolgimento neanche delle associazioni. In tutta onestà questa è una maggioranza vecchia dentro, nelle teste. A dispetto del dato anagrafico, granitica perché numerosa, una maggioranza giovane anagraficamente come mai è esistita a Campobasso ma, vecchia mentalmente.  Tra l’altro – in conclusione l’esponente azzurro – con noi tra i banchi dell’Opposizione c’è il PD che però è prono perché ora devono fare l’accordo per le regionali. Ma questa è un’altra storia”

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