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Neuromed, tappa italiana dei corsi in neuro-oncologia della Società Italiana di Neurochirurgia



Nuovo corso teorico – pratico all’Istituto Neuromed per i giovani neurochirurghi. Questa volta l’I.R.C.C.S. di Pozzilli, con il suo Laboratorio di Anatomia necroscopica, è al centro di un percorso nazionale di addestramento per specializzanti e specializzati promosso dalla Società Italiana di Neurochirurgia.

Quattro le tappe italiane: Brescia, Milano, Pozzilli e Messina. Segno dell’importanza dell’attività Neurochirurgica del Neuromed, all’avanguardia sia nelle tecniche innovative di intervento che tecnologiche.

Venerdì e sabato scorso presenti a Pozzilli specialisti da tutto il mondo per un corso teorico – pratico di “Neuro – Oncologia. Dal laboratorio di dissezione alla sala operatoria. Osso petroso”, organizzato dai Neurochirurghi di Neuromed Michelangelo De Angelis, Paolo di Russo e Nicola Gorgoglione, vede ancora una volta il ruolo fondamentale del Laboratorio di Necroscopia Neuromed, che permette ai discenti delle lezioni pratiche su preparati anatomici.

Questi corsi sono molto importanti per gli specializzandi in Neurochirurgia – ha commentato il professor Vincenzo Esposito, a capo della Neurochirurgia I del Neuromed e del Laboratorio di Necroscopia – e la sede di Pozzilli è stata scelta anche per la presenza del nostro laboratorio. I giovani neurochirurghi specializzandi e specialisti hanno la possibilità di accedere ad una formazione su preparati anatomici, fino a qualche anno fa impossibile in Italia, che permette una conoscenza dell’anatomia delle regioni cerebrali che risulterà fondamentale per l’attività chirurgica in sala operatoria. Una formazione, bisogna sottolineare, sempre di livello internazionale. In questa occasione ci ha onorato della sua presenza ad esempio, il professor Sebastien Froelich, primario di un importante ospedale di Parigi e conosciuto nel mondo per questo particolare tipo di chirurgia”.

La scelta di Neuromed per l’organizzazione di questo corso ribadisce ancora una volta il ruolo che il centro molisano occupa nel panorama neurochirurgico italiano. “Il fatto – continua Esposito – che Neuromed sia uno dei quattro centri in Italia in cui la Società di Neurochirurgia ha scelto di organizzare questi corsi non può che inorgoglirci, a testimonianza del grande lavoro che viene fatto in questo Istituto. È una grande sfida per noi, perché possiamo far capire che la neurochirurgia di qualità può essere praticata anche nei centri piccoli come Pozzilli”.

In questo corso specifico i giovani si sono addestrati su specifiche forme di anatomia della base del cranio, parti complesse e molto impegnative per un neurochirurgo, per conoscere le quali non basta studiare sui libri. Training di questo tipo permettono quindi di ridurre i rischi di interventi così delicati.

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