Isernia: Castrataro caccia dalla giunta la “dissidente” Scarabeo.

Era nell’aria da giorni la decisione del Sindaco di Isernia Castrataro di revocare le deleghe sulla sanità all’assessore della sua Giunta, la dottoressa Francesca Scarabeo, che non più di cinque giorni fa aveva pubblicamente accusato Castrataro e la sua Vice di aver costituito un gruppi di accentramento del potere nel quale non fosse possibile discutere e fare scelte diverse da quelle imposte “dall’alto”, una condizione che le ha impedito di svolgere in piena autonomia il proprio mandato. Una dura accusa dunque quella dell’assessore Scarabeo che sin da subito aveva causato non pochi malumori al Sindaco ed ai suoi fedelissimi. Castrataro ha atteso qualche giorno e puntuale è arrivata la cacciata della dissidente Scarabeo dalle fila della Giunta comunale di Isernia. In mattinata il Sindaco ha tenuto una conferenza stampa per meglio chiarire i fatti che hanno portato a questa decisione, che possiamo tranquillamente riassumere in una rottura della fiducia di Castrataro nei confronti della Scarabeo per essersi pubblicamente sfogata sulla situazione che regna all’interno della maggioranza isernina.

Immediata anche la reazione delle opposizioni al consiglio Comunale di Isernia, la consigliera Linda Dall’Olio che tramite un post Facebook ha commentato così la vicenda:

”Arriva la conferma, in una conferenza stampa urgente di questa mattina, della rimozione dall’incarico assessorile della dottoressa Francesca Scarabeo.
Nei giorni scorsi la Scarabeo aveva osato contestare al Sindaco un modus operandi che non le consentiva di svolgere il suo mandato in modo pienamente operativo.
Una denuncia, quella dell’assessore, che probabilmente è stata l’unica palesata con onestà, libertà, dignità e coraggio. Ma non ha fatto altro che manifestare il disappunto che molti altri condividono in silenzio e che, fin dall’inizio, solo la minoranza consiliare aveva registrato ed espresso.
Ci si sarebbe aspettato, da un Sindaco di centro sinistra, che cogliesse l’occasione per verificare la situazione e invertire una rotta evidentemente sbagliata, con un accentramento di potere senza precedenti registrato da amministratori, struttura e cittadini. Ci si sarebbe aspettato, da un partito strutturato come il Pd, cuore di questa maggioranza, che vestisse i panni del padre nobile invitando tutti alla calma, alla verifica e all’autoanalisi.
Invece no, chi contesta, è fuori.
Questa è la democrazia al Comune di Isernia di stampo, a detta loro, di sinistra.
In un momento in cui si grida allo scandalo per il ‘ritorno alla dittatura’ dopo la vittoria della Meloni e del centrodestra, il più inquietante esempio di dittatura, accentramento e mancanza di condivisione arriva dal centrosinistra pentro.
Non oso immaginare, dopo questo precedente, il clima di serenità e libertà in cui potranno operare i rimanenti assessori e i consiglieri di maggioranza.
Consiglio loro la leggiadria delle piume per non rischiare di rompere le uova sulle quali dovranno camminare.
Personalmente esprimo piena solidarietà umana e politica alla dottoressa Scarabeo le cui parole di ieri in consiglio comunale mi hanno toccata profondamente e, ancora una volta, devo constatare con rammarico che io la sinistra me la ricordavo diversa….
#ilnuovochesitiraindietro”