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Campobasso, presentato il Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Molise. L’evento organizzato dalla Camera di Commercio del Molise



Il Molise ha la necessità urgente di dotarsi di infrastrutture adeguate migliorando quelle già esistenti e realizzando qualcosa di nuovo. Questo quanto emerso durante la presentazione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Molise che si è svolta nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso e durante la quale la Camera di Commercio del Molise ha presentato e rilanciato anche il progetto dell’Aviosuperficie.  Una regione dalle grandi potenzialità – questo quanto emerso durante l’incontro – che resta però bloccata proprio per i suoi limiti infrastrutturali. “Una emergenza che ha le proprie origini dal passato – così ha evidenziato il presidente di Unioncamere Andrea Prete – perché – ha detto in Italia tutti i collegamenti est ovest sono sempre complicati. Ovvio che il Molise area interna tra i due mari si trovi in una situazione estremamente critica”. Inevitabilmente, questo quanto emerso, non avere infrastrutture adeguate causa il blocco di tutta l’economia perché gli imprenditori non arrivano a investire. Stesso discorso vale per far decollare il turismo che deve sposare anche i nuovi tempi e quindi la necessità di essere ‘veloci’, “Perchè – così il presidente Paolo Spina – non si può  pensare a un turismo veloce con le attuali strade e infrastrutture. Stesso discorso vale per le imprese perché se il costo del trasporto è nettamente superiore rispetto ad altri snodi a livello nazionale è evidente che abbiamo una perdita in termini di competitività. Da qui nasce l’idea dell’Aviosuperficie, un modo per far uscire il Molise dall’isolamento, perché – è stato ricordato – i collegamenti del Molise non sono sempre adeguati e anche pericolosi in termini di sicurezza stradale. L’Aviosuperficie  potrà offrire un doppio servizio, una modalità alternativa quellaaerea senza però costruire l’ennesimo aereoporto  in Italia anche viste le dimensioni del Molise. Dunque, una struttura dalle dimensioni contenute in grado però di offrire un servizio sia ai manager e agli stessi imprenditori molisani e sia ai clienti e diventare magari nel tempo una piccola porta d’accesso per il turismo con un risvolto economico positivo. A patto – è stato anche sottolineato – che non ci si limiti a farla restare solo una pista d’atterraggio ma che si lavori alla creazione di tutta una serie di servizi aggiuntivi come ricettivi e ristorativi”

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