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La Meloni vuole vincere anche in Molise

Giorgia Meloni sul palco della conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Milano



Berlusconi, Meloni e Salvini sono stati in conclave ieri per diverse ore. Un vertice incentrato sull’unità necessariamente ritrovata.Risolto anche il principale rebus quello della leadership. Si è deciso che il candidato premier lo sceglierà chi incassa più voti nella coalizione. All’incontro hanno partecipato anche i centristi dell’Udc Lorenzo Cesa e di Noi con l’Italia con Maurizio Lupi. È chiaro che tutte le regioni saranno monitorate dal centro destra. Giorgia Meloni tiene a eleggere un parlamentare in Molise. I nomi che circolano sono quelli di Michele Iorio e Quintino Pallante. Se Iorio dovesse declinare l’invito allora si spianerebbe la strada per l’assessore Pallante. Infatti, nella riunione di ieri più del programma sono stati altri i nodi a tenere banco, a partire dalla distribuzione dei collegi uninominali.
Intanto per giovedì Giorgia Meloni ha convocato la direzione del partito. Si comincerà a gettare le basi per la scelta dei candidat
i soprattutto nei collegi uninominali. In Molise la Meloni si gioca molto del suo prestigio personale. Sa bene della conflittualità esistente all’interno del gruppo alla Regione dove da una parte c’è l’assessore Pallante e dall’altra Iorio e Romagnuolo che a differenza di Pallante sono entrati in Fratelli d’Italia strada facendo, parafrasando la celebre canzone di Claudio Baglioni. Molto probabilmente Giorgia Meloni nell’ultimo mese di campagna elettorale verrà in Molise dove è certa anche la presenza di Fitto. Ciò che preoccupa i partiti è la dimensione abnorme dei collegi uninominali, specie quelli del Senato, e bisognerà vedere quale sarà la reazione della gente che dovrà votare ancora una volta più per le bandierine che per i candidati. C’è una certa diffidenza verso i politici di professione e la competizione tra una marea di candidati che può anche favorire le figure che più si allontaneranno dall’immagine di chi viene indicato dalle segreterie dei partiti. Ecco perché Meloni punta a trovare, soprattutto per i collegi uninominali, personalità capaci di raccogliere un vasto consenso, se si tiene conto del numero ridotto dei seggi disponibili. In Molise saranno quattro i posti disponibili due alla Camera e due al Senato. Secondo i patti due posti spettano a Forza Italia e i restanti due a Fratelli d’Italia.
Berlusconi sta virando deciso verso la candidatura di Aldo Patriciello che ritiene un esponente in grado di mettere tutti d’accordo. Giorgia Meloni punta su Iorio ma quest’ultimo ha sempre in testa il pallino della Regione. Se Meloni imporrà la candidatura Iorio non potrà tirarsi indietro. Nell’ipotesi in cui Iorio dovesse rinunciare il suo posto sarebbe preso da Quintino Pallante che forte della sua posizionepolitica in Molise proverebbe e entrare in Parlamento. Se sarà eletto entrerà al suo posto in Consiglio Regionale Filoteo Di Sandro che in questo modo si impegnerà a fondo per eleggere Pallante, anche se tra i due non corre buon sangue. Il posto di Patriciello invece taglia la strada a Annaelsa Tartaglione che, da fedelissima di Berlusconi, quasi certamente correrà in un collegio“blindato” in Lombardia.
Le
urne del 25 settembre mostreranno se si è aperta una nuova fase della politica italiana e se la cosiddettaseconda repubblica ha concluso il suo ciclo. Ma soprattuttocapiremo se gli italiani si siano resi conto della strada tortuosa che hanno davanti.

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