Una programmazione di qualità, spalmata sul territorio, nel segno della continuità. Questo pomeriggio, a Palazzo Gil, il presidente della Regione, Donato Toma, l’assessore al Turismo e Cultura, Vincenzo Cotugno, e il presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti, hanno presentato alla stampa il cartellone estivo che partirà il prossimo 18 luglio con il Festival del cinema spagnolo e latino-americano, proseguirà con la Stagione teatrale di Pietrabbondante e con Sonika Poietika durante il mese di agosto, per concludersi agli inizi di settembre con Kiss me deadly. Inoltre, è stata data un’anticipazione della Stagione 2022/2023 del Teatro Savoia.
Presenti all’incontro anche i sindaci di Sepino e Pietrabbondante, l’assessore alla Cultura del Comune di Isernia”, oltre al direttore regionale Musei Molise.
Nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al rinnovato Consiglio di amministrazione, che ha visto la conferma del presidente e l’ingresso di Veronica Spinosa e Maurizio Varriano, il governatore ha posto l’accento su quattro punti: la ferma volontà di proseguire con le attività, nonostante quanto accaduto negli ultimi due anni con la pandemia; il guardare alle diverse aree geografiche della regione, Campobasso, Isernia, Sepino, in una logica di coinvolgimento e di pari opportunità; la scelta di realizzare una Stagione teatrale a Pietrabbondante, nella convinzione di voler valorizzare luoghi d’eccellenza, quali il Santuario italico e il teatro, esaltarne le peculiarietà nel periodo di massima affluenza dei turisti; la tempistica con la quale è stata predisposta la Stagione teatrale del Savoia, già presentata con larghissimo anticipo, circostanza che costituisce un principio di rispetto del pubblico.
“I notevoli passi avanti che il Molise ha fatto con le proposte culturali messe in campo dalla Fondazione – ha detto Toma – il credito che essa ha acquisito da parte della critica e della stampa di settore sono fatti che ci inducono, da una parte, a guardare al prosieguo con orgoglio e determinazione, dall’altra, a lavorare con l’umiltà di chi ha la consapevolezza che bisogna, continuamente, esplorare nuove strade e avere stimoli diversi per fare sempre meglio”.