Isernia, 16enne in coma etilico. Ricoverato in prognosi riservata
Luglio 14, 2022
Castelpetroso, presentato il progetto–documento di programmazione “Ecomuseo del Matese – Terre di spiritualità”
Luglio 14, 2022

A tirar troppo la corda alla fine si spezza. Scenari imprevedibili per il campo largo molisano

Vittorino Facciolla, Andrea Greco, Micaela Fanelli, Patrizia Manzo



I 5 Stelle a furia di tirare la corda alla fine l’hanno spezzata.  Il Movimento caro a Grillo e ora nelle mani di Conte è nel caos. In un delicato esercizio di equilibrismo tra il tentativo di evitare il capolinea del Governo Draghi e scongiurare nuove spaccature nel M5, Conte non ci ha capito niente. L’ex premier non è stato in grado di controllare gi animi sempre più agitati di quei parlamentari grillini che da settimane spingevano per non votare la fiducia al Senato. Gli effetti ora sono devastanti e molto pesanti a qualsiasi livello. Uno scenario che appare un punto di non ritorno. Conte è isolato e ora sono davvero dolori se si tornasse a votare. I 5 Stelle sono destinati a subire una pesante sconfitta che potrebbe determinare serie ripercussioni al suo interno. È chiaro a tutti che la rottura della maggioranza e la spaccatura del M5S non sono più due scenari alternativi. “Senza il voto dei pentastellati la maggioranza non c’è più e dunque si va al voto. Queste le dichiarazioni del segretario del Pd Letta irritato dal comportamento di Conte. Ora tra i due partiti inizia una partita a carte scoperte. Letta sa che l’alleanza con i 5 Stelle non è condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani e non può permettersi di commettere errori proprio ora chi il suo partito è in forte ascesa. Dunque, il Pd dovrà scrollarsi di dosso i 5 Stelle. Lo farà sia a livello nazionale che a livello locale. Anche il Molise l’alleanza, che già scricchiolava da tempo, è giunta al capolinea. Il Pd accusa Conte di aver fatto un grande regalo al centro destra. Se si tornasse al voto in autunno la triade Meloni, Berlusconi e Salvini avrebbe la vittoria in pugno. Ne è sicuro anche il vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano: “Ai 5 stelle avevamo chiesto di non fare un regalo al centro destra. Purtroppo, ha prevalso la tesi che ci porterà diritti verso la vittoria del centro destra”. Ciò che il segretario del Pd si è trattenuto dal dire, per ragioni estreme di diplomazia, lo ha fatto spiegare dal ministro della cultura Dario Franceschini, centrale in ogni maggioranza al Nazareno: una crisi porterebbe non solo ad elezioni anticipate ma anche alla fine del cosiddetto o presunto campo largo con le 5 Stelle. Che senza un’intesa elettorale col Pd per la distribuzione dei seggi nei collegi nominali uscirebbero dalle urne con prefissi telefonici, davvero polvere di stelle. In Molise ora staremo a vedere quai saranno le reazioni di Facciolla e Fanelli. L’aria che spira non è certa dalla parte dei grillini che sono ormai ridotti ai minimi termini. Gli ultimi risultati elettorali sono chiari. Dal Comune di Isernia alle provinciali di Isernia. Facciolla, che è un politico navigato, sa bene che occorre creare un’alternativa all’abbandono dei 5 Stelle. Se la politica ha un senso i 5 Stelle potranno governare solo al Comune di Campobasso, anche se conle critiche puntuali di Battista e compagni, oltre che di Tramontano e il centro destra. Anche ad Isernia potrebbe scricchiolare, da un momento all’altro, la poltrona dell’unico assessore in quota ai grillini. Il suo posto potrebbe essere preso da un esponente del Pd. Conte ha creato un corto circuito a livello nazionale di vaste proporzioni. I segnali si vedranno anche nei territori. Ad esempio, in Molise i 5 Stelle avranno seri problemi con il Pd. Letta sa bene che ormai con i 5 Stelle non può esserci un futuro. Ne va della sopravvivenza del suo partito. Ogni segretario regionale avrà il compito di valutare alleanze in vista delle prossime regionali. Conte ha spinto il treno a forte velocità salvo accorgersi che i suoi freni non funzionano. La crisi di governo, il quasi Papeete di Conte, ha lasciato che si trascurasse il dossier stoccaggi, energia in vista dell’inverno, il Covid in forte aumento. Allora che si vada al voto al piu presto  e che vinca il più forte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *