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La nuova piscina di Fornelli scatena gli isernini contro Castrataro



Come dimostrato dal Sindaco di Fornelli, Gianni Tedeschi, la buona volontà premia sempre. Sono iniziati, infatti, i lavori per la costruzione della piscina comunale, che sorgerà vicino al plesso Scolastico in Località Bivio. La piscina disporrà di una vasca con 5 corsie, per una profondità media di 1,5m e potrà ospitare (nel rispetto delle regole di sicurezza) circa 40 persone per volta. Sarà a disposizione degli studenti di Fornelli, dei ragazzi, degli adulti e degli anziani; sarà un luogo di ritrovo, di aggregazione, all’insegna dello sport e del benessere fisico.

I molisani plaudono all’amministrazione comunale del piccolo borgo. Tra questi vi sono gli isernini che, se da un lato apprezzano e riempiono di complimenti il Sindaco Tedeschi, dall’altro si  lamentano e inveiscono contro l’amministrazione comunale di Isernia, chiedendosi come mai in una piccolo paese come quello di Fornelli, si riescano a progettare, a mettere in cantiere opere del genere, mentre ad Isernia, nonostante la piscina comunale sia chiusa ormai da dieci anni e più, non è interesse di Castrataro riaprirla.

E così nasce un botta e risposta sui social tra l’ex Consigliere comunale Nicola Moscato e il neo Consigliere Umberto Di Giacomo.

“Mentre il Comune di Fornelli comunica l’inizio della costruzione della nuova piscina – scrive Moscato – ad Isernia qualche amministratore comunale di maggioranza mette le mani avanti e sparge in giro la voce ( che in realtà va avanti dalla campagna elettorale) che il bando per i lavori del nuovo impianto natatorio isernino sarebbe fermo perché, a loro dire, i costi dei materiali sarebbero aumentati causa COVID e guerra in Ucraina. Peccato che andrebbero solo affidati i lavori. Ovviamente i costi sono aumentati solo ad Isernia, ma non a Fornelli”.

Ed ancora: “Scrivo questo post per amor di verità e per quanti vogliano capire davvero l’iter della piscina comunale di Isernia. Non è vero che non sia stato fatto nulla – continua l’avvocato Nicola Moscato -. Dopo quasi dieci anni di chiusura, ad onor del vero, la passata amministrazione ha indetto un bando per la realizzazione di un nuovo impianto natatorio finanziato dalla Regione Molise e cofinanziato tramite risorse proprie. Il bando di gara è stato espletato regolarmente e, già dal Marzo 2022, risulta la ditta Camardo vincitrice del suddetto bando. Andrebbero pertanto, a norma di legge, soltanto affidati i lavori alla ditta per iniziare l’opera. Da Marzo però tutto tace nonostante l’attuale Sindaco, nella relazione dei primi cento giorni, abbia dichiarato al tempo che i lavori sarebbe partiti dopo poco. L’impianto attuale è obsoleto e non conforme alle prescrizioni antisismiche ed igienico-sanitarie. I bandi stanziati per rimetterlo in sesto sono sempre andati deserti perché i costi supererebbero la redditività dell’impianto stesso, utile solo nel caso a disputare corsi di riabilitazione. Ecco perché la decisione di intraprendere una nuova strada con la costruzione di una vasca semi olimpionica che potesse ospitare anche gare nazionali”.

Non si fa attendere la risposta del neoconsigliere Umberto Di Giacomo, che diciamo “la butta sull’ironia”: “Ieri figlio#1 era sdraiato a bocca aperta sulla sedia del dentista, mentre figlio#2 osservava la scena terapeutica da una sediolina accanto alla finestra. Si vedeva che stava maturando una sua osservazione e che non vedeva l’ora di esporla così, approfittando di un momento di lamentele del fratello, si è alzato e ha detto al dentista con aria spavalda: “Se ci stavo io lì non facevo tutte queste storie…”. Quando sotto le mani del medico c’è stato lui, invece, di storie ne ha fatte. Così l’ho ripreso, spiegandogli che non è corretto dire di saper realizzare una cosa meglio di un altro quando non ci si trova nella responsabilità di farlo, soprattutto dopo aver dimostrato il contrario. Lui ha capito, ha riflettuto e poi mi ha risposto: “Papà, è come se io avessi avuto la possibilità per anni di costruire la piscina a Isernia e poi mi lamentassi del fatto che quelli dopo di me ancora non l’hanno fatta in pochi mesi?”. Ho chiesto di anestetizzarlo, la discussione si stava facendo bollente”.

 

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