Il Festival Janigro nasce con l’obiettivo di ricondurre l’eredità artistica e spirituale di un grande musicista verso i luoghi di origine della sua famiglia. Antonio Janigro è il violoncello nel mondo. Il Molise e Montagano le sue radici. Tuttavia, essendo nato a Milano ed avendo fondato l’ensemble cameristico dei Solisti di Zagabria – tuttora esistente e di grande rilievo internazionale – pochissimi ricordano oggi che Antonio proveniva da una famiglia radicata a Montagano fin dalla fine del XV secolo. Il padre Nicola, nato qui nel 1887 e morto a Tunisi nel 1939, aveva sviluppato un talento musicale che lo portò a trasferirsi dal Molise a Milano, come pianista alla Scala. Antonio stesso trascorreva in gioventù lunghi periodi estivi nel palazzo degli Janigro a Montagano. Al centro del progetto sta il potere della musica, che, come in passato portò gli Janigro nel mondo, oggi può portare il mondo a Montagano e nel Molise, innescando processi di rivitalizzazione del patrimonio culturale. Luoghi di grande fascino, ma sconosciuti al grande pubblico, saranno al centro di una attenzione estesa e diversificata, sia in presenza che in rete:

  • nel sito di Faifoli, di origine etrusca, sulle rotte della transumanza, la chiesa abbaziale di Santa Maria, che conserva un pregevole portale gotico, sarà sede di molti dei concerti in programma. Questa chiesa apparteneva alla famiglia Janigro fino al 1997, ed è verosimile che, durante i suoi soggiorni montaganesi negli anni ’30 del Novecento, il giovane Janigro abbia suonato anche qui.
  • nel borgo medievale e lungo il corso di Montagano saranno ospitati molti dei partecipanti, ed avranno luogo gli eventi del 1 e del 2 luglio.
  • nel teatro romano di Sepino si svolgerà il primo concerto della nuova vita di questo sito come Parco archeologico autonomo.

Il Festival – organizzato dall’Associazione culturale Molis’è Musica in collaborazione con il Comune di Montagano e il Parco archeologico di Sepino – sviluppa in una dimensione più articolata ed ambiziosa l’esperienza inaugurale dello scorso anno “Ricordando Antonio Janigro” (25 giugno — 3 luglio 2021). Programmata e realizzata con risorse limitate, e con tutti gli ostacoli creati dalla pandemia, quella manifestazione ha dato un segnale concreto di rinascita e di ottimismo, coinvolgendo grandissimi musicisti, giovani talenti, e un pubblico attento e sensibile. In molti hanno scoperto grazie ad essa il Molise, rendendo omaggio alla memoria del grande Maestro e mentore.

Come nel 2021, anche quest’anno al centro dell’iniziativa sarà l’allievo storico di Janigro: il M° Antonio Meneses, nome fra i più grandi della scena musicale mondiale. Anche quest’anno, il Duo Janigro dei Maestri Amedeo Cicchese e Paolo Bonomini, offrirà una Masterclass per violoncello ad allievi selezionati, ed il pianista giapponese Takashi Sato, talento fra i più notevoli della sua generazione, accompagnerà gli allievi e offrirà un concerto nell’Abbazia di Santa Maria di Faifoli. Qui, si esibirà anche il pianista di fama internazionale Alessandro Deljavan. Oltre a questo, ecco le novità più importanti del 2022 rispetto allo scorso anno:

L’inaugurazione il 27 giugno al Teatro Savoia di Campobasso, con un concerto di Antonio Meneses e Boris Belkin (violinista fra i maggiori della nostra epoca), diretti da Donato Renzetti, che rappresenta l’apice della scuola direttoriale italiana. Ad accompagnarli ci saranno i giovani talenti dell’Orchestra OBO della Accademia di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Interverrà il figlio di Antonio Janigro, Damir.

  • Il concerto del 30 giugno per ensemble di otto violoncelli “(Festival Janigro Cella Ensemble”) con esecuzione in prima mondiale di un brano di Gustavo Tavares, altro allievo storico di Janigro, composto per l’occasione. Questo sarà il primo grande evento della nuova vita di Sepino come Parco archeologico autonomo, e avrà luogo nel teatro romano di età giulio-claudia, spazio di grande suggestione, con un’acustica ideale creata anche dagli edifici settecenteschi costruiti a ridosso della scena e sulla cavea. à questo il cuore di un’area archeologica che molti considerano la “Pompei del Molise.
  • Una performance per ensemble di violoncelli nel borgo di Montagano, in prima mondiale, su musica composta ad hoc per il luogo e per l’iniziativa anche in questo caso dal violoncellista e compositore Gustavo Tavares
  • Un sito web (festivaljanigro.it) nel quale verranno anche diffusi in streaming i principali eventi del Festival.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

25 giugno:
arrivo degli studenti selezionati per la Masterclass, e dei membri dell’Orchestra giovanile OBO

26 giugno:
inizio Masterclass a Montagano e Faifoli — prove del concerto a Montagano e al Teatro Savoia

27 giugno:
Masterclass. Concerto inaugurale al Teatro Savoia

28 giugno:
Masterclass. Concerto di Takashi Sato nell’Abbazia di S. Maria di Faifoli

29 giugno:
Masterclass — Concerto del Duo Janigro e Alessandro Deljavan nell’Abbazia di S. Maria di Faifoli

30 giugno:
Teatro Romano di Saepinum: Concerto del “Festival Janigro Cella Ensemble”, composto da 8 violoncelli, che vedrà anche la partecipazione di tre allievi selezionati dalle Masterclass, oltre ai violoncellisti Bonomini, Cicchese, Meneses, Piccotti e Tavares.

1° luglio:
Première nel borgo antico di Montagano del brano composto da Gustavo Tavares per l’iniziativa, eseguito da ensemble di violoncelli, con interazione ambientale creata dal suono delle campane della chiesa madre del paese.

2 luglio:
Montagano, Belvedere di via Roma: Concerto finale dei migliori allievi delle Masterclass del Festival, accompagnati dall’orchestra molisana Kalos Ensemble.