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Scuola, sciopero generale il 30 Maggio contro le politiche nazionali



Questa mattina conferenza stampa dei sindacati a Campobasso

“Non si può intervenire sul mondo della scuola con un Decreto legge che ha escluso ogni tipo di confronto. Non abbiamo un vero Ministro dell’Istruzione perché il vero Ministro è il presidente del Consiglio dei Ministri” . Questo quanto affermato dal segretario della FLC CGIL Molise Abruzzo Pino La Fratta questa mattina in apertura di conferenza stampa a Campobasso. L’incontro con gli Organi di informazione dopo l’assemblea regionale svoltasi in modalità on line e nutrita nei numeri, circa trecento i partecipanti. Al tavolo i sindacati : oltre la  FLC CGIL, le segreterie regionali di CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal e GILDA Unams del Molise, che in maniera unitaria dicono no alle politiche attuate dal Governo nazionale. Il trenta maggio si svolgerà, infatti lo sciopero nazionale di tutto il personale docente, Ata ed educativo del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola. I sindacati, è emerso nel corso della conferenza stampa, non condividono né per merito e per metodo le scelte del presidente del Consiglio dei Ministri, che ha esautorato, è stato ribadito, dei poteri lo stesso Parlamento . Un Decreto dunque che non dà risorse e rischia invece di dare il colpo definitivo ad un settore già compromesso dalla mancanza di investimento . Sono andate perciò deluse le aspettative del Pnrr che non avrebbe fatto fare il salto in avanti così come sperato. “Oggi la strada per insegnare diventa molto più tortuosa” così Pino La Fratta “Perché abbiamo una sorta di mercato dei titoli, percorsi molto complicati che non danno risposte ai tanti precari della scuola, 1500 solo in Molise .Invece di fare degli investimenti – l’amara conclusione- abbiamo oggi meno 9.600 posti di lavoro

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