“Nuova amministrazione” per il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro

“Questa è un’occasione simbolica per sbloccare il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, per anni ostaggio di pochi eletti, e per ripristinare un’amministrazione capace di fronteggiare adeguatamente e correttamente le esigenze dell’Ente e dei consorziati.

Dalla data di insediamento della nuova amministrazione consortile, in primis si è cercato di mettere ordine nel settore amministrativo-finanziario con il controllo del protocollo informatico, le firme congiunte nel settore bancario, prendere contezza del bilancio e dei documenti contabili, informatizzare l’ufficio e il servizio paghe.

Lo scorso anno, a causa della mancanza di un guardiano nell’organico dell’ente, non è stato possibile controllare il lavoro effettuato dagli operai, siamo però riusciti a controllare la spesa dell’acquisto dell’olio e della benzina con un risparmio di circa 20.000 euro avendo i mezzi lavorato il doppio di prima e servendo ben 4 comuni che si sono convenzionati con l’ente per il taglio dell’erba.

Tutti hanno diritto a lavorare, non esistono differenze tra operai, l’anzianità non è un indice di selezione e di professionalità. Tutti hanno il diritto di lavorare e portare avanti l’operato di un consorzio, tutti devono conoscere l’impianto irriguo – l’esclusività data a pochi eletti non è un motivo di buona gestione. Il Direttore, a cui abbiamo conferito pieni poteri gestionali, ha proceduto con delle scelte professionali e rigettiamo al mittente le dichiarazioni provocatorie rese dal sindacalista Calce.

In passato il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro ha dovuto confrontarsi con il personale che ha intentato cause di lavoro per carriere personali, risarcimento danni e richieste di assunzione di personale familiare.

Con l’arrivo del nuovo Direttore stiamo cercando di gestire la macchina amministrativa e tecnica, e soprattutto un appalto di circa 7.500.000 per la sostituzione dei vecchi idranti con un sistema automatizzato di telecontrollo. Sicuramente quest’anno ci potranno essere piccoli disguidi dovuti ai nuovi lavori in corso e soprattutto anche la riapertura dell’acqua, avvenuta il 1 maggio 2022, è dettata dalle regole della ditta Tenaglia che sta eseguendo i lavori. Oggi sono state effettuate le manovre che consentono l’immissione dell’acqua nella rete per l’irrigazione delle colture. Una nuova opera, un piccolo sacrificio per tutti.

Dal 1 maggio sono stati assunti 7 operai e altri 5 saranno assunti a giorni con la capienza delle somme di bilancio. Per le ulteriori assunzioni il Consorzio di Bonifica sta aspettando la copertura finanziaria da parte della Regione Molise.

Siamo da tempo sottoposti a una vera e propria emorragia di documenti amministrativi dell’ente, richieste di accesso agli atti, lettere di avvocati e sindacati, ma tutto ciò non ci spaventa. A breve il consorzio sarà dotato di una ulteriore figura tecnica in sostituzione del geom. Pacitti, che si godrà la meritata pensione, e di un guardiano idraulico.

Da anni l’amministrazione del Consorzio di Bonifica è stata ostaggio di personaggi che hanno utilizzato l’ente per il solo vantaggio personale – politico s’intende! – come se avessero potuto lasciarlo in eredità ai propri familiari.

Nuova amministrazione, nuova vita, nuovo sole… sempre pronti per lavorare a servizio dei consorziati”.