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Roberti e D’Aimmo, attenti a quei due. L’editoriale politico di G.D.A.



Da un po’ di tempo sono da molto attive le previsioni del futuro candidato presidente della Regione Molise. Politologi, analisti e noi qui a Op Molise abbiamo intuito che sono iniziate le grandi manovre, sia nel centro destra che nel centro sinistra. Cerchiamo di tenervi aggiornati su alcune manovre che arrivano da indiscrezioni molto valide in nostro possesso. Ad esempio, un problema che ci viene presentato da autorevoli esponenti del centro destra del basso Molise impone una seria riflessione. Dopo decenni di attese molti puntano ad avere un candidato alla Presidenza della Regione Molise che sia espressione di Termoli, secondo centro per entità demografica del Molise. Arrivano alla nostra attenzione due nomi: Francesco Roberti e Antonio D’Aimmo. Sono ormai decenni che l’esecutivo regionale non esprime un rappresentante termolese. Qualche nostalgico ricorda Florindo D’Aimmo e Gianni Di Giandomenico. Diciamo le cose come stanno senza tanti giri di parole. Le ipotesi più accreditate sono la riconferma di Donato Toma, fortemente sponsorizzato da Forza Italia, con i due esponenti termolesi che fungono da ago della bilancia. Francesco Roberti non nasconde mire ambiziose e punta allo scranno più alto della politica regionale. Ha dimostrato in questi ultimi tempi di avere a cuore le sorti del basso Molise. Le sue battaglie a favore dell’ospedale termolese sono note a tutti. Anche per la gestione della pandemia ha alzato abbastanza la voce. Un politico a tratti duro ma dal carattere generoso. Dal canto suo Antonio D’Aimmo sta a guardare l’evolversi della situazione. Dall’alto della sua signorilità non si scompone più di tanto anche se i sondaggi cominciano a essere dalla sua parte. D’Aimmo sarebbe ben visto da molti dei leader dei partiti del centro destra, probabilmente anche dall’on. Aldo Patriciello. Probabilmente anche da quel gruppo dei centristi che vedrebbe in lui un moderato in grado di muovere qualche coscienza impigrita. Un personaggio d’altri tempi in grado di ricalcare le orme di suo padre, da cui ha appreso i segreti del mestiere. Ma un altro nome altisonante sta per uscire da Isernia. Di questo ne parleremo in seguito.

G.D.A.

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