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Corruzione, concussione, abuso d’ufficio e altri sette capi d’accusa. In mattinata la sentenza sul “Sistema Iorio”. 6 anni di carcere richiesti per l’ex Governatore, 12 per un editore, 5 per Angelo Percopo ex dirigente Asrem



Sedici in tutto le persone a processo, tra cui Angelo Michele Iorio ex Presidente della Regione Molise, l’ex DG dell’Asrem Angelo Percopo, Giuseppe Giarrusso dirigente della Protezione Civile ai tempi, l’editore di un quotidiano regionale e la direttrice di Telemolise Manuela Petescia. La sentenza sarebbe dovuta arrivare lo scorso 16 Marzo, ma visto il protrarsi dell’udienza, nella quale sono state rese dichiarazioni da parte degli imputati, i giudici hanno rimandato il pronunciamento della sentenza al 20 Aprile 2022.

Per l’imputato principale Michele Iorio, sono stati chiesti 6 anni di reclusione. Dodici gli anni richiesti a carico di un editore che all’epoca stampava un quotidiano locale gratuito. Ai dirigenti regionali, invece, stando alla ricostruzione del Pm spetterebbe una pena di 3 anni e 6 mesi. Cinque anni invece la condanna chiesta per l’ex dirigente Asrem Percopo. Per tutti gli altri imputati le pene richieste non scendono sotto i 3 anni.

Corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato, falsità materiale e ideologica, estorsione, violenza privata, bancarotta e ricettazione, questi i capi di accusa nel processo denominato ‘Sistema Iorio’, iniziato nel 2016, dopo gli approfondimenti investigativi dell’allora capo della Procura D’Alterio.

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