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Continua il calo progressivo della popolazione italiana; persi in un anno oltre 250 mila residenti.
Al 1° gennaio 2022, secondo dati Istat, infatti la popolazione è scesa a 58 milioni 983 mila unità.
La crisi demografica ha colpito e continuerà a colpire maggiormente il Mezzogiorno e, in particolar modo, il Molise, la Basilicata e la Calabria; regioni sempre più sul procinto di essere coinvolte in una situazione da cui appare difficile poter uscire.
Ben 34 delle complessive 38 Province del Mezzogiorno presentano un tasso di variazione annuale della popolazione peggiore di quello nazionale (-4,3 per mille) e in 9 di queste la riduzione relativa è a doppia cifra: si va dal -10,6 per mille riscontrato nella Provincia di Oristano al -15,4 per mille in quella di Isernia, con in mezzo circoscrizioni importanti come Nuoro, Campobasso, Enna, Potenza, Benevento, Caltanissetta e Crotone.
Vediamo il Molise nel dettaglio. Ad Isernia la popolazione italiana è pari a 77000 unità, la popolazione straniera è 3100, per un totale di 80100 unità. A Campobasso la popolazione italiana è pari a 202200 unità, la popolazione straniera 8400, per un totale di 210600 abitanti.
Quindi in totale, al 1° gennaio 2022, in Molise, la popolazione italiana è di 279300 unità, la popolazione straniera è di 11500; per un totale di 290800 abitanti.
Se si paragona l’ultimo dato a quello del 2019 (popolazione totale molisana pari a 305.617) si nota chiaramente un calo demografico pari a quasi 15mila abitanti.
Michele Messere
