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Eolico On-shore ed Eolico Off-shore: quale tipologia sarebbe più adatta per la costa Molisana?



Nel corso del 2022 in Regione Molise, più precisamente nei Comuni a ridosso della costa Molisana e nei Comuni immediatamente adiacenti ad essa, sono stati presentati presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ben 14 progetti per la realizzazione di altrettanti impianti eolici on-shore (sulla terra ferma), che prevedono l’installazione di un totale di 132 Aerogeneratori sul suolo molisano a ridosso della costa. La potenza complessiva generata da questi 14 impianti è prevista attorno ai 776,7 MWe.

Durante le fasi di osservazione i progetti non ricevono pressoché mai nessuna opposizione da parte di nessun comitato o associazione ambientalista e paesaggistica. Infatti, come è facilmente consultabile presso gli Albi Pretori e presso il sito del MASE, proprio in questi giorni due dei 14 progetti, ricadenti sui territori del Comune di Campomarino (CB) ed il secondo su quelli del Comune di Guglionesi (CB), stanno espletando la fase di osservazione ed opposizione che terminerà il 25-02-2023. Al momento non risultano atti di osservazioni o di opposizione in merito i progetti in esame, formulati ed inviati da Associazioni o Comitati.

Dopo già quindici giorni dall’avvio della fase di osservazione, le associazioni ambientaliste e paesaggistiche, invece di tutelare il territorio a ridosso della costa molisana, si soffermano invece, a ribadire la loro contrarietà esclusivamente al progetto eolico off-shore (impianto in mare aperto), previsto a circa 25 Km di distanza dalla costa molisana. Tale progetto prevede l’installazione di meno Aerogeneratori, grazie all’impiego di pale la cui capacità di produzione energetica è oltre il doppio rispetto alle pale che dovrebbero essere installate nei 14 progetti presentati e da realizzare sulla terraferma, per i quali però nessuno al momento sta battendo ciglio facendo si che la notizia passi totalmente inosservata alla popolazione.

Al tempo stesso però si svolgono incontri, promossi da associazioni che si dichiarano a tutela del turismo, dell’ambiente e del paesaggio, per discutere dell’impatto che avrebbe un impianto eolico off-shore per il Molise, ma in questi incontri si bada bene al non accennare mai all’iter che sta andando avanti da più di un anno, in riferimento ai 14 progetti di realizzazione di campi eolici sparsi sui territori della costa molisana, che sicuramente risulterebbero molto più impattanti rispetto ai territori e per di più generando quantità inferiori di energia in confronto al potenziale previsto per l’impianto in mare.

L’eolico off-shore rispetto all’eolico on-shore presenta i seguenti e principali vantaggi:

1. La velocità del vento: in generale la forza e la velocità del vento sono maggiori in mare aperto rispetto alla terraferma. Una velocità del vento più elevata comporta la generazione di molta più energia in minor tempo.

2. Più energia senza intermittenze: le velocità del vento off-shore tendono ad essere più stabili rispetto a quelle terrestri. Questo significa che si hanno meno problemi connessi alla turbolenza delle turbine, e i rotori stessi sono sottoposti a meno stress. Una fornitura di vento più stabile favorisce una fonte di energia più affidabile e non intermittente.

3. Minor impatto ambientale e acustico: generalmente gli impianti eolici off-shore sono situati oltre la linea dell’orizzonte visibile. Un impianto in mare aperto, riduce alla stesso tempo quindi di molto, sia l’impatto visivo che quello acustico.

4. Non solo turbine eoliche, ma veri e propri impianti: la scelta del “sito” in cui installare le turbine eoliche è molto importante. Posizionare in mare aperto la turbina off-shore significa poterne collocare altre nelle immediate vicinanze e creare un parco eolico offshore.

 L’ultima frontiera da superare è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica che, ignorando il grande beneficio ambientale, prodotto da un impianto eolico off-shore, si limita a definirlo deturpante per il paesaggio, senza considerare che i 14 progetti sulla terraferma, se realizzati, sarebbero molto più impattanti e visibili, per non considerare l’occupazione di molto suolo sulla terraferma che potrebbe essere invece impiegato per altri scopi.

 Un parco eolico off-shore sulla costa molisana, a contrario di quanto afferma l’associazione Casa dei Diritti Civili, sarebbe una nuova attrazione, e posizionandosi oltre 12 miglia dalla costa Molisana susciterebbe molto interesse incuriosendo anche i turisti, i quali potranno visitare il parco, con partenze dai porti di Termoli e Campomarino tramite l’impiego di imbarcazioni attrezzate con a bordo servizio bar e ristorante.

Vedere da vicino questi giganti del mare mozzerà letteralmente il fiato ai visitatori facendogli vivere una incredibile esperienza che resterà indelebile nella loro memoria.

Il parco eolico off-shore dovrà certamente integrarsi con il nostro territorio, cercando di incrementarne il valore turistico e la ricaduta economica positiva sul territorio, posizionandosi alla giusta distanza dalla costa e quindi in acque internazionali non recando alcun deturpamento del paesaggio costiero e marittimo locale. 

Economia verde e turismo ecologico dovranno collaborare sinergicamente per far si di arrivare al risultato di un successo comune, che porterebbe grandi benefici a tutta la popolazione molisana.

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