Il 9 Febbraio la Prima Mondiale del Docufilm girato a Campomarino “Ritorno a Ramitelli”: si terrà a Washington presso il “National Museum of African American History and Culture”.
Gennaio 28, 2023
Inaugurazione Anno Giudiziario di Campobasso: Pupiella “Bisogna provvedere alla carenza di Magistrati rapidamente anche nel CSM”.
Gennaio 28, 2023

Verso le Regionali: qui Centrodestra, un tavolo solo per il leader Patriciello. Per decidere si aspetterà Roma.



Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 28 Gennaio, si è riunito a Campobasso presso l’Hotel Centrum Palace, il tavolo dei Coordinatori regionali dei partiti della coalizione di Centrodestra. La riunione richiesta dal coordinatore di Fratelli d’Italia Filoteo Di Sandro ai suoi omologhi doveva segnare un primo passo per fare un punto interno alla coalizione ed iniziare a concordare le mosse e le strategia in vista delle imminenti Elezioni Regionali, che si svolgeranno tra Maggio e Giugno prossimi.

All’incontro hanno partecipato tutti i responsabili regionali dei partiti della coalizione, Di Sandro per FdI, Marone per la Lega, Di Pietro e Niro per i centristi, e la Tartaglione per Forza Italia. Prima dell’inizio del “conclave” quasi tutti i coordinatori hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa radunatasi sul luogo per cercare di carpire quante più informazioni possibili, ebbene abbiamo potuto notare come, chi in maniera più velata, chi più palesemente, ogni responsabile di partito molisano ha dichiarato di voler richiedere la candidatura di un proprio esponente per la candidatura alla Presidenza del Molise per il Centrodestra unito. Sottolineato che tutti i coordinatori che hanno rilasciato dichiarazioni hanno comunque ribadito che la decisione proverrà dai tavoli nazionali della Coalizione, e che almeno al momento nessuno ha imposto veti o eventuali mosse di disallineamento dalla decisione romana che verrà presa con molta probabilità successivamente al voto in Lazio ed in Lombardia, quindi dopo la metà di Febbraio. Insomma nessuno dei rappresentanti dei Partiti del Centrodestra ha voluto assumere posizioni rigide, almeno per il momento, considerando che davvero è troppo presto affinché si arrivi a trattare l’argomento nei tavoli che contano a Roma, che in questi giorni è impegnata su due sfide i cui risultati saranno molto importanti per l’intera coalizione, quelli del Lazio e della Lombardia. Di conseguenza pensare di andare già da ora a parlare delle elezioni molisane di Maggio o Giugno a Roma, risulta davvero inutile e magari anche controproducente.

La riunione è iniziata con quasi un’ora di ritardo rispetto all’orario annunciato e per la stampa presente inizialmente la motivazione di tale slittamento era di difficile immaginazione, dato che tutti i rappresentanti dei Partiti erano puntualmente arrivati all’incontro, dunque non mancava nessuno all’appello per poter iniziare i lavori. Durante l’attesa che come detto è durata quasi un’ora, si è iniziato a percepire che l’incontro non iniziava poiché mancava ancora qualcuno al tavolo, qualcuno la cui presenza evidentemente era ritenuta indispensabile per l’inizio e lo svolgimento dell’incontro. Ovviamente le bocche dei coordinatori in merito sono rimaste cucite alle domande dei cronisti che oramai certi che si stesse aspettando qualcuno per iniziare hanno iniziato a fare pressing sui presenti per cercare di comprendere la situazione, e di capire a chi era riservato tanto riguardo ed attesa. Considerando che il tavolo presentato alla stampa come una riunione tra i soli coordinatori dei partiti di Centrodestra, che come detto erano già tutti presenti, faceva crescere gli interrogativi su chi sarebbe dovuto arrivare  ed aggiungersi al tavolo. Il dubbio è stato immediatamente chiarito quando si è spalancata la porta d’ingresso principale dell’Hotel e nella hall non affollata, ha fatto il suo ingresso in scena l’Eurodeputato forzista Aldo Patriciello, il vero leader del Centrodestra molisano a detta del Direttore di un’emittente televisiva regionale “ molto vicina “ alla famiglia di Aldo Patriciello.

La presenza al tavolo politico del Centrodestra nostrano di Aldo Patriciello, proprietario del più grande erogatore privato di servizi sanitari alla Regione Molise, che si chiama “NEUROMED”, è senza ombra di dubbio, a dir poco imbarazzante ed inopportuna, vista l’attuale diatriba sulla Sanità tra Strutture Sanitarie Private/Convenzionate ed il Commissario/Presidente Donato Toma, che certamente è diventata ormai anche una questione politica di non poco conto. Comunque con passo svelto e senza rilasciare dichiarazioni, Patriciello ha raggiunto la sala riservata all’incontro chiudendo la porta immediatamente. Dall’arrivo dell’Eurodeputato il vertice del CDX è cominciato ed è proseguito per oltre un’ora a porte rigorosamente serrate.

All’uscita, i coordinatori e Patriciello, non hanno voluto rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale, soltanto qualcuno a microfoni spenti ha rivelato che nessuna decisione fosse stata presa e che di conseguenza tutte le strade sono aperte, e che in ogni caso la decisione definitiva arriverà come sempre da Roma, ribadendo inoltre che è ancora prestissimo per aspettarsi qualche novità importante in merito.

Insomma questa tavola rotonda dei referenti regionali dei partiti presentata come la soluzione a tutti i problemi interni alla coalizione e sopratutto come il posto dove sarebbe stata presa la decisione sul nome o quantomeno sul Partito a cui spetterà indicare il nome del candidato a Presidente per il Centrodestra, è risultata più una occasione di strategia mediatica, utile a qualcuno per lanciare messaggi ovviamente velati , e per altri al fine di chiarire posizioni all’interno dei singoli Partiti che magari si erano sbiadite o erano state adombrate. Il tutto volendo far emergere il Centrodestra molisano come un gruppo unito e coeso, dove tutti  i coordinatori collaborano tra loro, al di la delle scelte personali e di partito, ma solo e soltanto per il bene della Coalizione. Insomma una operazione per cercare di ricostruire una parvenza di unità del Centrodestra che in questi ultimi tempi unito e affiatato di certo non lo è stato, e continua a non esserlo anche dopo la riunione di ieri sera.

Chiusa la parte della cronaca inerente la riunione, c’è un aspetto che non possiamo far a meno di sottolineare e che molti interrogativi ci ha sollevato che vorremmo condividere con voi.

Come dichiarato e presentato alla stampa, l’incontro era riservato ai Coordinatori dei partiti del Centrodestra, che come detto erano tutti presenti, non si trattava di una riunione politica aperta, infatti neanche ai consiglieri regionali dei vari movimenti ne tantomeno ai deputati molisani della coalizione è stato concesso partecipare. Lo sottolinea ancor di più la non presenza del Sen. Della Porta e dell’On. Lancellotta di FdI, per non considerare Lorenzo Cesa e Claudio Lotito che comunque eletti in Molise sarebbero dovuti essere invitati al pari dei loro colleghi Parlamentari citati sopra, se al vertice è stato invitato un Europarlamentare.

A questo punto sorge spontaneo chiedersi a che titolo alla riunione è intervenuto l’Eurodeputato Patriciello, considerando che per Forza Italia, suo partito, era già presente la coordinatrice regionale Annaelsa Tartaglione. Ne consegue che il partito di Berlusconi fosse già opportunamente rappresentato al tavolo dalla sua massima carica locale.

Qualcuno potrebbe pensare che probabilmente era prevista la presenza anche dei Parlamentari molisani considerando loro e Patriciello come personalità che rivestono incarichi a livello Nazionale ed Europeo, di conseguenza sarebbero potuti intervenire alla riunione in veste di mediatori e di messaggeri con i Partiti a livello centrale. Da quanto ci risulta però i Parlamentari Della Porta e Lancellotta non sono stati invitati ad intervenire al vertice, in quanto questo riservato ai soli coordinatori dei Partiti, e come detto anche precedentemente la partecipazione dell’Eurodeputato di Venafro, che sicuramente non per iniziativa personale si è recato alla riunione, è stata tenuta strettamente riservata fino all’ultimo secondo, proprio per evitare gli imbarazzi ed i mal di pancia che sicuramente ha provocato la diffusione della notizia.

Considerando anche che la riunione non è iniziata fin tanto che l’Eurodeputato arrivasse, possiamo dunque affermare che la sua presenza era considerata da tutti i partecipanti indispensabile. Indispensabile ed importante a tal punto da attendere oltre un’ora l’arrivo senza iniziare il vertice.

A questo punto viene spontaneo chiedersi come mai i due Parlamentari di FdI molisani non siano stati invitati all’incontro, negando addirittura l’intervento al consesso di Patriciello, certamente non per dimenticanza, anzi! L’invito a partecipare, il Sen. Della Porta ed l’On. Lancellotta non lo hanno ricevuto, e neanche visto l’ombra. Di questo siamo più che sicuri.

Arrivati a conclusione del ragionamento vi lasciamo con i due interrogativi che anche per noi non hanno ancora una risposta.

Aldo Patriciello è intervenuto alla riunione come membro di Forza Italia perchè magari la posizione della Tartaglione a livello nazionale non è così salda e di conseguenza la presenza di Patriciello serviva a dare peso politico alle eventuali decisioni e richieste del partito di Berlusconi in quel contesto?

Oppure la sua presenza nulla ha a che vedere con la leadership della Tartaglione e della posizione di Forza Italia, ma come in molti hanno sempre sostenuto, Patriciello è l’uomo che riesce a decidere da che parte far pendere l’ago della bilancia elettorale in Regione e di conseguenza in molti pensano impossibile andare avanti e vincere senza il suo appoggio, appoggio ovviamente ricambiato a Patriciello da parte dei coordinatori del Centrodestra?

Aspettiamoci novità importanti a livello politico regionale subito dopo la fine dello spoglio delle schede elettorali in Lazio e Lombardia. Da quel momento si apriranno ufficialmente le danze in Molise facendo gioco forza venire allo scoperto molte situazioni che ad oggi restano nell’ombra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *