San Giuliano del Sannio: l’evento “Una voce nel silenzio” dedicata agli angeli del Covid
Ottobre 8, 2022
Isernia. Violenza di genere, nel 2022 ben 16 denunce e diversi interventi in abitazione per litigi in famiglia
Ottobre 9, 2022

Verso le regionali: la situazione della politica molisana. CDX in fibrillazione, CSX e 5 Stelle prove di dialogo.



Sono passate soltanto due settimane dal voto per le elezioni politiche ed in Molise è cominciata a regime pieno la galoppata che ci porterà al voto per il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione del nuovo Presidente nella primavera del 2023. Tutti i rappresentanti politici, senza esclusione di colpi, stanno mettendo in moto i propri mezzi, i propri contatti, per concorrere al meglio in questa nuova tornata elettorale. La premessa iniziale però è obbligatoria, il voto per le elezioni regionali è tutt’altra cosa rispetto al voto per le politiche, è così come successo in Sicilia in modo eclatante che il Movimento 5 Stelle nella stessa giornata si trovasse primo partito al voto per le politiche e a percentuali marginali per quello regionale, bisogna che i partiti prestino molta attenzione a questa sostanziale differenza. No non è possibile fare la somma aritmetica dei voti ricevuti alle politiche per fare il totale alle regionali. Il voto delle regionali è condizionato da molti più fattori, soprattutto in una Regione piccola come il Molise. Ebbene se iniziamo la nostra analisi settimanale iniziando dal Centrodestra dobbiamo evidenziare come le acque siano particolarmente agitate in questi giorni q causa di una voce che corre incessante nei corridoi dei palazzi che vedrebbe una prossima mozione di Sfiducia al Presidente Toma ed alla sua Giunta a firma di componenti di spicco della Maggioranza. La paventata mozione, secondo i bene informati, non dovrebbe impiegare molto tempo affinché arrivi in aula considerando che la strategia sarebbe quella di far cadere Toma a Novembre per consentire così il voto insieme al Lazio a Febbraio, una scelta di tempistiche che avrebbe il chiaro intento di cercare di cavalcare il grande risultato del Centrodestra alle Politiche sperando di riproporlo per il voto alle regionali. Se Donato Toma sembrerebbe essere tranquillo, anche perché non sarebbe la prima volta che gli viene presentata una sfiducia, le motivazioni sono molteplici. In primo luogo e principalmente la fattibilità della manovra si reggerebbe su equilibri davvero delicati, uno su tutti l’accordo tra i firmatari della sfiducia che dovrebbero già decidere da ora chi sarà il candidato Presidente della nuova coalizione di Centrodestra, e come è noto sarebbero in due a contendersi la poltrona dall’interno del Consiglio, in più ci sarebbe un outsider del Consiglio regionale con peso specifico elevato all’interno di un partito del Centrodestra che avrebbe la medesima ambizione. Conciliare il tutto è quantomai difficile ed impegnativo, a livello politico ma ancor di più lo sarebbe se si sbagliasse il nome sul quale convergere e si arrivasse la sonora bocciatura da parte degli elettori, che segnerebbe la definitiva fine politica di alcuni volti noti della politica molisana che probabilmente ambiscono oltre le loro reali possibilità senza fare i conti con gli elettori. Accantonata la questione sfiducia, le grane per il CDX non sono certo finite, i risultati delle politiche hanno fatto scattare le ire di qualche assessore candidato al Senato che avrebbe giurato “vendetta” a chi non lo ha appoggiato e questa vendetta potrebbe scaricarsi anche in consiglio con la longa manus della coordinatrice regionale dello stesso partito, anch’essa candidata e non eletta, che diciamolo non ha mai sopportato Toma. Altri tasselli scomposti li troviamo nelle fila del partito della Meloni che al momento si trova in una situazione di imbarazzo istituzionale. Vero è che i due candidati alla Camera ed al Senato sono stati eletti di misura e quindi la missione è compiuta, ma dall’interno del partito cresce la sfiducia verso il coordinatore regionale reo di non essere stato presente ed attivo durante la campagna elettorale oltre che nella fase precedente, ma qualcuno non può non notare che la vittoria di Lancellotta e Della Porta ha segnato la vittoria politica di chi da anni non condivide più le scelte di Di Sandro, tra questi anche e soprattutto l’Assessore Pallante, facendo capire a tutti che il vento è cambiato all’interno di FDI, ed essendo cambiato il vento inequivocabilmente da Roma dovranno prenderne atto e regolarsi di conseguenza. La Lega dal canto suo si prepara alla campagna elettorale con il veto di Marone e non solo sulla ricandidatura di Donato Toma. Insomma una situazione delicata e frammentata che si dovrà risolvere nel più breve tempo possibile per ridare compattezza alla coalizione per presentarsi uniti al cospetto degli elettori per avere qualche chance di vittoria.

Acque non agitate ma mosse in casa PD 5 Stelle, se il partito di Letta a livello nazionale è in piena guerra di successione a livello molisano si sono moltiplicati i j’accuse nei confronti del segretario Facciolla a seguito della disfatta elettorale rimediata che ha spianato la strada alla guida del famoso campo largo ai 5 stelle, alleanza che i piddini vedono come condicio sine qua non per avere possibilità di vittoria alle prossime regionali. Il problema principale in quest’altro lato del campo da gioco è rappresentato da Andrea Greco che di giorno in giorno stà facendo pesare sempre più il successo in termine di voti ricevuti a discapito dei possibili alleati alzando la posta e chiarendo a tutti che se la coalizione dovesse nascere, nascerà a forte trazione grillina, lasciando quasi intendere che il PD svolgerebbe un ruolo estremamente marginale e nelle decisioni che contano non verrebbero neanche considerati. Per il momento da Facciolla, Fanelli ecc. nessuna risposta è pervenuta ai diktat di Andrea Greco, ma immaginiamo che se la situazione dovesse continuare con questa piega, non potranno esimersi dal far ridimensionare quantomeno lo stellato, rischiando di far andare in pezzi per l’ennesima volta il campo largo tanto voluto ma mai portato a compimento in Molise.

G.D.A.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *