Usura e estorsione: firmato in Prefettura a Campobasso un Protocollo d’Intesa per prevenire e contrastare i fenomeni  

Un momento particolarmente delicato caratterizzato da una generale crisi economica che riguarda più di un settore produttivo da qui l’esigenza che lo Stato sia il più possibile vicino a famiglie e imprese. Questo quanto emerso oggi durante la sottoscrizione di un Protocollo di intesa alla Prefettura di Campobasso per la ‘prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura e dell’estorsione nella provincia di Campobasso’. “Riteniamo opportuno e importante farlo in questo momento perché si profilano tempi più difficili che potrebbero incentivare il ricorso a forme di finanziamento illecito”. Lo ha detto il Prefetto di Campobasso il dott. Antonio Cappetta che ha sottolineato come mai  come in questo momento “Lo Stato deve cercare di far sentire la sua vicinanza a cittadini e imprese, ai soggetti che si trovano in difficoltà – così il Prefetto – cerchiamo di offrire la sponda dello Stato attraverso  le Caritas, al mondo delle Imprese attraverso la Camera di Commercio che rappresenta tutti i settori produttivi con la Prefettura che coordina e che là dove ci dovesse essere la necessità farà da tramite con le competenti Autorità di Polizia. Questo Protocollo – ha continuato –  si pone anche di fare da guida per coloro che sono già vittime di usura o estorsione, perché esistono dei fondi che lo Stato mette a disposizione proprio per chi è vittima di questi reati. La Prefettura potrà direttamente provvedere dialogando in questo caso con le Associazioni di categoria”. Il Prefetto non ha poi mancato di rimarcare il peso della partecipazione e del contributo importantissimo al Protocollo di alcuni Ordini Professionali: degli avvocati; commercialisti e psicologi. “Avvocati e commercialisti – così Cappetta  –  sono loro che conoscono dal di dentro la situazione di imprese e famiglie e possono perciò offrire un aiuto importante tramite il loro servizio di consulenza così gli psicologi per un supporto essenziale perché non dimentichiamo che vivere un certo tipo di situazioni è certamente frustrante”.  Intanto in Molise al momento pochissimi i casi di denuncia e da qui ancora più importante il Protocollo sottoscritto perché uno dei suoi principali scopi resta proprio quello di farli venire fuori e far trovare alle vittime il coraggio per denunciare, denunce che – è stato sottolineato durante l’incontro di stamattina – possono essere fatte anche assolutamente in forma anonima.