“Che cosa è rimasto della Campobasso città giardino?” alcuni passanti su Corso Vittorio Emanuele scuotono la testa e ci indicano le aiuole presenti con al loro interno le piante di lavanda. “E’ sconsolante vedere – dicono – come il verde pubblico sia completamente abbandonato. Basta farsi un giro per la città per constatare lo stato in cui versano molte zone, in particolare per la cura del verde che appare insufficiente per non dire alle volte inesistente. Queste piante di lavanda per esempio sono state poste ma poi? Le piante ovviamente vanno curate. Sembra quasi che esse siano un triste specchietto di ciò che è diventata questa città. Occorre capire che Campobasso non è solo Piazza Municipio o Villa Musenga sulle quali pure comunque gli interventi che vengono effettuati non appaiono sempre adeguati, se non altro per la loro frequenza. In sostanza – ci dicono – non si può pensare di adoperarsi per la manutenzione delle aree verdi della città solo in determinati periodi, un esempio su tutti: finito il Corpus Domini in occasione del quale sono stati effettuati alcuni lavori di riqualificazione della città, peraltro pensando sostanzialmente alle aree più centrali, si continuano a trascurare molte aree e così il loro verde. Pensiamo a Corso Bucci e al problema mai risolto degli alberi che si trovano subito sulla parallela di fronte alla via del mercato, quella per intenderci dove stanno effettuando ancora i lavori sulla pavimentazione, è veramente vergognoso che le radici di questi alberi siano arrivate al punto tale da sollevare il manto stradale del marciapiede e che a questo non si sia cercata una soluzione. Magari è un problema al vaglio dell’amministrazione ma se così fosse ci piacerebbe sapere che cosa si sta pensando di fare per intervenire. La rabbia – concludono – è che Campobasso potrebbe veramente essere una bomboniera perché le sue dimensioni non sono tali da giustificare abbandoni di questo genere. Ci permettiamo di dire che forse si dovrebbe pensare a una programmazione diversa. Così ci piacerebbe sapere se per esempio nella cura della città vengono ascoltati e tenuti in considerazione pareri tecnici, in sostanza quando finalmente riusciremo a far diventare veramente Campobasso una città giardino?”