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Riccia. L’ amministrazione comunale risponde alle affermazioni insinuanti, denigratorie e diffamatorie pubblicamente rivolte nei confronti di amministratori e funzionari del Comune



Pubblichiamo nota del Comune di Riccia 

In riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano cartaceo “Primo Piano Molise” in data 26 giugno 2022 e al post apparso nella stessa giornata sulla pagina Facebook del Comitato “Riccia Borgo Pulito”, il Sindaco e l’Amministrazione comunale ne contestano i contenuti, evidenziando che gli stessi sono frutto della totale incomprensione della procedura amministrativa in atto e, sulla base di tale erronea premessa, recano affermazioni gravemente lesive dell’onorabilità e della reputazione del Comune di Riccia, come emerge da quanto di seguito esposto:

1. in data 23 maggio 2022 sulla pagina Facebook del comune di Riccia veniva pubblicato un post con il quale ci si limitativa a rendere doverosamente pubblica la nota ufficiale del 20 maggio 2022 inviata al Comune di Riccia dalla Regione Campania, Staff Tecnico Amministrativo Valutazioni Ambientali, con la quale si dichiarava irricevibile l’istanza presentata dal Comitato “Riccia Borgo pulito”, nella persona del signor Enrico Santoriello, che adombrava l’esclusiva competenza della Regione Molise per il rilascio della V.Inc.A su progetti che ricadono sul territorio molisano; la Regione Campania nella nota affermava che “l’Autorità competente alle V.Inc.A che interessano siti Natura 2000 localizzati in Campania sia da individuarsi esclusivamente secondo le disposizioni pro tempore vigenti in Regione Campania”; poiché l’impianto progettato è localizzato al margine del sito IT 8020014 “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia”, sito ubicato nella Regione Campania, nel caso di specie la competenza sulla V.Inc.A. relativa a tale sito è della Regione Campania;

2. a seguito dell’avvio del procedimento di inefficacia della PAS (04485580619-1808), l’impresa proponente ha attivato la procedura di Valutazione di Incidenza (CUP9300) presso la Regione Campania, Regione in cui ricade il sito IT 8020014; l’istruttoria è stata attivata dalla suddetta Regione, l’iter relativo è in corso e può essere seguito in rete all’indirizzo http://viavas.regione.campania.it/…/prg_9300_prot_2022…; da ultimo in data 27 giugno 2022 la Regione Campania ha chiesto integrazioni documentali e chiarimenti all’impresa proponente, il che dimostra inequivocabilmente che la Regione summenzionata si ritiene pienamente legittimata ad espletare, come di fatto sta facendo, l’istruttoria sulla V.Inc.A., relativa al sito IT 8020014;

3. la nota del Dipartimento II della Regione Molise Servizio fitosanitario regionale – Tutela e Valorizzazione della Montagna e delle Foreste, Biodiversità e Sviluppo sostenibile prot. n. 108019 del 21/06/2022 (carteggio n. 103625/2022) non incide in alcun modo (né ovviamente potrebbe farlo) sulla competenza della Regione Campania che già ha avviato e sta espletando l’iter relativo alla Valutazione di Incidenza riguardante il sito IT 8020014 “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia”, che, si ripete, si trova nella Regione Campania; la semplice lettura della nota della Regione Molise evidenzia la radicale incomprensione della procedura amministrativa in essere in cui è incorso il Comitato: come si evince già dall’oggetto della nota suddetta che si riporta di seguito: “DGR 304/2021 di recepimento delle linee guida nazionali sulla valutazione di incidenza nella Regione Molise. Ditta: Agrimetano Sud S.r.l. “Realizzazione di un impianto per la produzione di biometano dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e zootecniche nel Comune di Riccia (CB) lungo la SP 36” al foglio 60 particelle 19 20 e 209. Procedimento CUP9300 della Regione Campana – Siti Rete Natura della Regione Molise ZSC IT7222130 (Lago Calcarelle), ZSC IT7222105 (Pesco della Carta). Riferimento nota del Comune di Riccia numero n. 6626 del 06/06/2022, acquisita al protocollo regionale al numero 103625 il 13/06/2022, di trasmissione dello studio di incidenza. Riscontro e restituzione dello studio”, la nota della Regione Molise si riferisce ai siti ubicati nella Regione Molise (ZSC IT7222130 – Lago Calcarelle – e ZSC IT7222105 – Pesco della Carta – e non dice assolutamente nulla in ordine al procedimento già incardinato presso la Regione Campania relativo al sito SIC 8020014 “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia”, ubicato nella Regione Campania;

4. contrariamente a quanto affermato nell’articolo in nessuna parte della nota del Dipartimento II della Regione Molise prot. n. 108019 del 21/06/2022 (carteggio n. 103625/2022) è stato comunicato che “la Valutazione di Incidenza Ambientale per progetti che insistono sul territorio regionale è di esclusiva competenza del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali della Regione Molise”; parimenti non corrisponde al vero l’affermazione contenuta nel post del Comitato secondo cui “Il 21/6/2022 la Regione Molise, ribaltando completamente quando asserito dalla Regione Campania, ribadiva con fermezza che per impianti che insistono sul territorio regionale la Valutazione di Incidenza Ambientale deve essere rilasciata dal proprio Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali”;

5. ai fini della Valutazione di Incidenza Ambientale, infatti, la stessa non spetta alla Regione in cui è ubicato l’impianto, bensì a quella in cui ricade il sito Rete Natura 2000 potenzialmente interessato dallo stesso; ne consegue che se – come accade con riferimento al SIC 8020014 “Bosco di Castelpagano e Torrente Tammarecchia” – l’impianto ricade in Regione Molise e il sito di interesse comunitario si trova nella Regione Campania, la V.Inc.A. è di competenza della Regione Campania la quale curerà l’istruttoria e adotterà il provvedimento finale;

6. NON VI È, QUINDI, NESSUNA SMENTITA DA PARTE DELLA REGIONE MOLISE NEI CONFRONTI DELLA REGIONE CAMPANIA né alcuna “guerra di competenze” che non avrebbe alcuna ragion d’essere; del resto a che titolo la Regione Molise potrebbe mai pretendere di estromettere la Regione Campania dall’istruttoria sulla V.Inc.A. di un impianto che, per quanto da realizzare in Molise, incide su un SIC ubicato nella Campania?

7. in realtà, sarebbe stata sufficiente una lettura attenta e non superficiale della suddetta nota per rilevare che la stessa è stata inviata in risposta alla precedente comunicazione del Comune di Riccia prot. n. 6626/2022; con tale nota questo Ente, per eccesso di zelo, nella ricognizione dei siti Natura 2000 ubicati nel raggio di 5 km dall’area del progetto, aveva inteso chiedere alla Regione Molise di valutare la ricorrenza nella fattispecie della necessità o meno di attivare la procedura V.Inc.A. anche con riferimento alla ZSC IT7222130 – Lago Calcarelle, ricadente in Molise (procedura quindi senz’altro di competenza della nostra Regione), distante circa 700 mt dal luogo in cui è prevista la realizzazione dell’impianto; a scopo meramente informativo, aveva allegato anche lo studio di incidenza già prodotto alla Regione Campania dall’impresa proponente con riferimento al sito ubicato in tale regione;

8. per le ragioni suddette si pubblica in allegato la nota del Dipartimento II della Regione Molise prot. n. 108019 del 21/06/2022 (carteggio n. 103625/2022) la quale, lungi dal costituire un “sonoro ceffone al Comune di Riccia”, al contrario attesta ulteriormente la correttezza dell’operato di questo Comune; si ritiene, altresì, opportuno pubblicare la successiva nota della Regione Molise – Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali prot. n. 109286 del 23 giugno 2022 che esclude nella fattispecie la necessità della Valutazione di Impatto Ambientale, allegando la nota prot. n. 15816 del 29/09/2021 dell’ARPA Molise nella quale si era già categoricamente asserito che “il progetto non è assoggettabile a valutazioni preliminari ambientali ai sensi del Titolo III della parte II del D. Lgs. n. 152/2006, poiché le trasformazioni di materia non sono riconducibili ad operazioni di gestione rifiuti”;

9. dalla surriportata ricostruzione – deliberatamente minuziosa sino al rischio della pedanteria – si può concludere, senza timore di essere smentiti, che il contenuto dell’articolo e del post è frutto di grave disinformazione e reca affermazioni false, oltre che utilizzare espressioni inappropriate e irriguardose nei confronti di questo Ente, come quella secondo cui sarebbe stato inflitto un “sonoro ceffone al Comune di Riccia da parte della Regione Molise”; appare chiaro che lo scopo del Comitato “Riccia Borgo pulito” è ormai unicamente quello di rivolgere accuse infondate nei confronti del Comune: ciò è ulteriormente avvalorato dalla grave ed insinuante affermazione posta in calce all’articolo, di seguito riportata testualmente: “i cittadini di Riccia devono sapere cosa nasconde questo continuo tentativo di violare le leggi per favorire una sconosciuta ditta di Caserta….”;

10. non si può che respingere con fermezza e sdegno tale insinuazione la quale arriva ad adombrare persino una condotta avente disvalore penale, quale sarebbe quella del Comune che, secondo il Comitato, non esita a compiere o a tentare di compiere plurime violazioni di legge al solo scopo di avvantaggiare un soggetto privato: E’ evidente, infatti, che lungi dal costituire esercizio del diritto di critica nei confronti di questa Amministrazione – critica, ovviamente del tutto legittima, anche in forma aspra e sulla quale non ci si è sottratti avendo il Comune di Riccia già avuto un pubblico incontro nella sala consiliare con i cittadini e diversi componenti del Comitato – tale asserzione si configura come oggettivamente diffamatoria sia sotto il profilo della mancanza di verità dei fatti addebitati che sotto quello della continenza delle modalità espressive utilizzate.

In conclusione questa Amministrazione, anche allo scopo di replicare alla ormai evidente strumentalizzazione che sulla vicenda si sta facendo pur avendo messo in atto finora tutte le azioni che la legge consente affinché siano garantite le corrette procedure di controllo e autorizzative, e soprattutto per reagire alle affermazioni insinuanti, denigratorie e diffamatorie già pubblicamente rivolte in passato nei confronti di amministratori e funzionari del Comune, e da ultimo a degli infamanti video anonimi che girano in Rete anch’essi fortemente lesivi dell’immagine stessa del Comune, si riserva di esperire ogni necessaria azione legale e ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della reputazione e dell’onorabilità del Comune, dei suoi amministratori e dei suoi funzionari.

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