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Post-fascismo in Molise, seminario di formazione Proteo e FLC Molise



Presso l’auditorium dell’IIS Pertini in via Scardocchia a Campobasso, si è svolto il seminario di formazione dal titolo “Il post-fascismo in Molise”, organizzato dall’associazione professionale Proteo Fare Sapere in collaborazione con la FLC CGIL Molise.
A presentare l’iniziativa è stata Maria Citro, Presidente regionale di Proteo Fare Sapere, che ha illustrato il concorso dal quale il seminario ha tratto il nome. Il progetto, realizzato in collaborazione con la FLC CGIL e rivolto a tutte le scuole della regione, è nato con l’intento di coinvolgere i ragazzi e portarli a ragionare su questo momento cruciale della nostra storia contemporanea, attraverso la realizzazione di laboratori didattici sul tema del fascismo e post-fascismo in Molise, a partire da una riflessione sul libro del professor Michele Colabella dal titolo “Il vischioso post-fascismo in Molise (1943-1946)”.
Il concorso, attraverso l’approfondimento di temi storici, intende favorire la partecipazione consapevole e il coinvolgimento attivo degli studenti, affinché abbiano gli strumenti culturali giusti per affrontare le difficili sfide che li attendono nel loro percorso di vita. In tal senso, la scuola è un luogo centrale per la comprensione degli eventi passati e per lo sviluppo di buone pratiche di vita quotidiana, che richiamino al rispetto delle forme democratiche di convivenza e alla formazione dei cittadini del futuro.
I lavori svolti dalle scolaresche dovranno essere consegnati entro il 15 dicembre e poi saranno valutati da una commissione giudicatrice, la quale selezionerà per ogni ordine di scuola i tre elaborati giudicati maggiormente significativi. Ai vincitori, nel corso di una cerimonia pubblica che si svolgerà il prossimo anno, verranno assegnati premi da destinare all’acquisto di libri e sussidi didattici.
Ha fatto seguito proprio l’intervento del professor Colabella il quale, oltre ad essere l’autore del libro preso come punto di riferimento per il concorso scolastico, è un noto storico locale nonché ex dirigente scolastico. Colabella ha posto l’attenzione della platea sul valore formativo dei contesti storici, nel caso specifico sulle modalità con cui la gente e il territorio molisano hanno affrontato quel breve ma estremamente significativo periodo storico che ha fatto seguito alla caduta di Mussolini e che ha portato alla nascita della Repubblica. Il testo mette in luce eventi poco conosciuti di quegli anni ed è frutto di un attento studio dei documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Campobasso. È emerso come, nella nostra regione, il fallimento delle Commissioni che dovevano epurare istituzioni ed enti pubblici da quanti si erano pesantemente compromessi con il fascismo è attribuibile principalmente a una sorta di buonismo, di alleggerimento di responsabilità (“il vischioso postfascismo”) che aveva contagiato la società dell’epoca, consentendo a ceti medi e vecchio notabilato di occupare gli spazi di potere e ripristinare pratiche clientelari.
E’ intervenuto quindi Sergio Sorella, Presidente di Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise, che partendo dall’illustrazione di alcune contraddizioni storiche del Molise, ha rimarcato l’obiettivo dell’iniziativa, proponendo ai docenti dei percorsi di approfondimento da affrontare con gli studenti, in modo da portare il mondo della scuola a riflettere sul periodo partendo da episodi storici e dal contesto locale, in modo da guardare al futuro e far fare un passo avanti alla nostra realtà territoriale.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Pino La Fratta, segretario regionale della FLC CGIL che ha ricordato le derive totalitarie tuttora presenti in molti contesti della nostra società, in particolare l’assalto fascista alla CGIL di Roma dello scorso ottobre che dimostra, una volta di più, quanto il problema sia attuale e bisogna continuare a sensibilizzare soprattutto i ragazzi su questi temi, affinché non si ripetano gli stessi errori del passato.

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