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Corpus Domini: disastro di Gravina&Co. sui concerti a pagamento. A rimetterci sempre il cittadino. Anche i Misteri a pagamento dal prossimo anno?

La Giunta comunale di Campobasso



Le informazioni relative al tanto chiacchierato cartellone degli eventi del Corpus Domini sarebbero dovute essere presentate oggi in una conferenza stampa presso la Sede Comunale dal Sindaco e dalla Giunta comunale di Campobasso, ma invece nelle prime ore pomeridiane abbiamo appreso da colleghi sicuramente informati dall’interno che la notizia è certa, in concerto si esibiranno Mario Biondi ed i Litfiba. Biondi sabato 18 Giugno mentre la band di Piero Pelù nella serata finale di Domenica 19 Giugno nell’area parcheggio dello Stadio Nuovo Romagnoli che verrà riattrezzata per ospitare gli eventi.

La notizia però che sembrava oramai scongiurata era quella che per fruire degli spettacoli musicali si sarebbe dovuto pagare un biglietto dal prezzo simbolico, ipotesi fortemente smetti ai nostri microfoni dall’Assessore alla Cultura Paola Felice solo qualche giorno fa. Ed in effetti la cifra non sarà affatto simbolica. Per vedere Mario Biondi si dovrà pagare un biglietto di 5 Euro, mentre per assistere alle performance dei Litfiba il costo del biglietto salirà a ben 10 Euro.

Sembrerebbe una storia irrealistica frutto delle chiacchiere fatte davanti al bar quella del pagamento del biglietto per assistere ai concerti del Corpus domini, la festa più importante e sentita di tutta la Regione Molise e per la quale accorrono in Regione migliaia di turisti. Il Corpus Domini per definizione quindi, è una festa nazional popolare, ed appunto per essere popolare, bisogna che ci sia il popolo a festeggiare. Il popolo intero, non soltanto chi può permettersi di pagare un biglietto, anche perchè bisognerebbe ricordare a Gravina&Co. che di fondi per l’organizzazione della festa ce ne sono… e anche molti. Basti pensare al contributo che verrà versato nelle casse Comunali dall’Assessorato al Turismo della Regione Molise, i fondi già presenti in bilancio comunale, e gli introiti derivanti dal pagamento del suolo pubblico che andranno versare i commercianti che posizioneranno le proprie bancarelle nelle aree individuate per la funzione in quei giorni. Gravina&co. si sono svegliati improvvisamente imprenditori e manager di cantanti di successo volendo trasformare la loro azione politica nell’organizzazione di eventi e concerti. Peccato che il loro ruolo sia ben altro, e con questa manovra non hanno fatto altro che rendere un pessimo servizio alla città ed ai cittadini tutti, snaturando del tutto il concetto di festività popolare, facendola diventare l’ennesima occasione di esborso economico per le famiglie che in questi periodi già di spese non ne hanno poche.

Ovviamente la provocazione nel titolo non trova nessun riscontro fattuale, ma non escludiamo che il Sindaco Imprenditore possa l’anno prossimo pensare di risollevare le casse comunali facendo pagare il biglietto anche per vedere i Misteri.

Concludendo quindi il cittadino molisano, ma nello specifico quello campobassano pagherà tre volte la festa del corpus Domini, magari neanche potendo prendere parte alla visione degli spettacoli perchè impossibilitato al pagamento del biglietto poiché a conti fatti per una famiglia media, cenare fuori ed assistere ad uno dei due concerti a pagamento verrebbe a costare quasi 100 Euro, cifra che influisce e non poco sui bilanci familiari già molto gravati dal caro vita. Gravina&Co, così sono riusciti a trasformare il Corpus Domini da la festa di tutti a la festa di chi può permetterselo.

Daremo sulle colonne del nostro quotidiano battaglia per cercare di far comprendere agli amministratori di questa Città che non è questo il modo corretto di amministrare. Hanno perso l’ennesima occasione per fare bene.

Simone Rocco

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