Il Comune di Campobasso ha aderito anche quest’anno ad “Appuntamento in giardino 2022”, ieri sabato 4 giugno e oggi domenica 5 giugno nello storico giardino di Villa De Capoa due giornate di eventi culturali che hanno coinvolto in primis i giovani delle scuole per scoprire tesori, artistici e ciulturali.
L’ evento è stato promosso dall’Associazione Parchi e giardini d’Italia con il patrocinio del Ministero della Cultura. La manifestazione aperta a tutti e con ingresso libero. Sicuramente apprezzata anche da quanti si sono portati nella storica villa i quali hanno però posto alcuni spunti di riflessione e stimolato alcune domande. “Perché ci si ricorda – ci hanno fatto notare – di questa Villa con la sua storia e i suoi tesori unici su scala nazionale solo in occasione di particolari eventi? Non sarebbe forse un Patrimonio da preservare e valorizzare per 365 giorni l’anno?”. Siamo noi stessi che gli facciamo notare che è stato proprio il Comune di Campobasso, con delibera di Giunta, a rispondere all’Avviso pubblico per la presentazione di ‘Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici’ da finanziare nell’ambito del Pnrr per un importo stimato di 2 milioni di euro e che in partenariato con l’Università del Molise, il comune di Campobasso ha presentato una proposta di intervento per il restauro e la valorizzazione della Villa de Capoa. “Benissimo-ci dicono- il problema però è che come per tutti i progetti che necessitano di risorse all’interno di specifici ‘Piani’ vi è la necessità di tempo e la città di Campobasso è stanca di aspettare. Benissimo – continuano- sostenere il restauro e la valorizzazione dei parchi e giardini di Villa De Capoa con progetti che saranno attuati in futuro ma gradiremmo poter tornare a vivere Villa De Capoa subito, oggi”. E allora cosa vorrebbero i cittadini?: “Intanto poter percorrere questi magnifici viali in sicurezza anche nelle ore serali e quindi un custode della Villa che sia garanzia di tranquillità, poi farla tornare alla vita. Un tempo qui per esempio si trovava quel magnifico bar – chioschetto, che era punto fondamentale di ristoro, ora invece manca un luogo dove anche potersi ‘ritrovare’”.
Basterebbero piccole cose per poter far si che la gente si ‘riabitui’ a frequentare la Villa così come era un tempo, singole iniziative una ‘tantum’ seppure apprezzabili non possono bastare a raggiungere questo obiettivo. Perché quello che occorre per raggiungere il risultato è la continuità”.