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Il Neuromed ospita il neurochirurgo Antonio Bernardo della Weill Cornell di New York



Sta volgendo al termine il primo Corso “hands on” sul basicranio, al Neuromed di Pozzilli, che ha visto la fusione di lezioni teoriche e approccio pratico grazie al contributo di esperti neurochirurghi italiani e internazionali.

Il “Memorial Cantore 2022”, la manifestazione dedicata alla memoria del professor Giampaolo Cantore, che per tanti anni ha diretto il Dipartimento di Neuroscienze oggi a lui intitolato, raggiunge ora un altro traguardo di eccellenza nella formazione dei giovani neurochirurghi, grazie ad un avanzato Laboratorio anatomico dove possono esercitarsi e affinare le loro tecniche su preparati umani.

Durante le giornate del Cadaver Lab sono stati utilizzati i Trapani Primado 2 di Integra LifeSciences, i retrattori di Svass e l’innovativo sistema di microscopia 3D firmato ZEISS Medical Technology il nuovo Kinevo 3D. La Main Station è stata magistralmente guidata da Antonio Bernardo e dall’equipe del Neuromed per Inter-fascial and retrograde dissection of temporalis muscle Orbitozygomatic “2-pieces”.

Antonio Bernando del Department of Neurological Surgery della Weill Cornell Medical College (New York City) è un neurochirurgo molto distinto e pluripremiato, che ha aperto la strada all’uso della tecnologia 3D in neurochirurgia ed è esperto nella comprensione dell’anatomia microchirurgica e ha formato più di 4.000 neurochirurghi attraverso i suoi corsi di neurochirurgia: “La squadra della Weill Cornell Skull Base si è nuovamente riunita fuori dalle mura amiche della sede di New York. Questa volta sono particolarmente felice di poter sostenere l’iniziativa accademica di ex compagni e amici e la nuova serie di corsi al Neuromed Hospital di Pozzilli, Italia. Sono anche particolarmente lieto di avere l’opportunità di ribadire ancora una volta la nostra filosofia basata su profonde conoscenze, pratica di abilità e onestà intellettuale e professionale in un momento in cui purtroppo la presunta libertà di espressione sembra vacillare”.
La terza giornata è iniziato con i ringraziamenti ad Antonio Bernardo della Weill Cornell di New York e la consegna della medaglia dell’IRCCS Neuromed, simbolo dell’accoglienza dell’ Istituto e soprattutto dell’invito a tornare per contribuire alla formazione dei giovani neurochirurghi che vorranno partecipare ai futuri corsi del Laboratorio di Neuroanatomia “Giampaolo Cantore”.

L’approccio formativo attraverso il cadaver lab, come già detto, consente ai giovani specialisti di provare nuove tecniche e nuovi approcci interventistici per avere, una volta in sala operatoria, il miglior approccio possibile per salvare la vita del paziente ed imparare a gestire in modo efficace ed efficiente le possibili complicanze chirurgiche.

In Neurochirurgia è fondamentale conoscere le numerosissime tecniche che consentono il miglior approccio interventistico possibile ed interiorizzare le perfette combinazione che contribuiscono al successo operatorio.

Per migliorare la tecnica occorre molta pratica e farla all’interno dei corsi del cadaver lab consentirà a questi medici, formati in teoria e pratica, di salvare numerose vite.

A ringraziare lo specialista gli organizzatori del corso: il direttore del corso Vincenzo Esposito, i neurochirurghi Michelangelo De Angelis, Paolo di Russo e Nicola Gorgoglione.

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