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Bambina scomparsa, lieto fine dopo 15 ore di angoscia

Nicole insieme ai suoi soccorritori appena scesi dall'elicottero



Una ramanzina materna sarebbe la causa dell’allontanamento nella tarda serata di sabato della piccola bimba di soli 5 anni residente insieme alla famiglia nell’agro di Sant’Angelo Limosano, piccolo comune della Provincia di Campobasso. Una finestra aperta, una sedia posizionata proprio li sotto, hanno fatto intendere subito alla madre della bimba la gravità della situazione. Immediato l’allarme alle forze dell’ordine che prontamente recatesi sul posto hanno iniziato le ricerche nelle zone antistanti l’abitazione. In pochissimo tempo la notizia si diffonde anche tra gli abitanti del paese ed anche nei borghi limitrofi, e così numerosissimi volontari decidono di aggiungersi alle forze dell’ordine per collaborare alle ricerche.

Unità dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e del soccorso Alpino e speleologico hanno lavorato incessantemente per tutta la notte con la speranza di ritrovare la piccola il prima possibile anche considerando la particolare rigidità del clima. Purtroppo trascorsa la nottata nessuna buona notizia sopraggiungeva in merito, nonostante l’impiego delle tecnologie più indicate da parte dei soccorritori. Verso le 11.30 si è alzato  in volo un elicottero della Polizia con a bordo anche due uomini del soccorso alpino, dotato anche di termoscanner, che dopo appena 20 minuti di sorvolo è riuscito ad individuare la posizione della bambina che era incastrata al di sotto di un rovo. Immediato il recupero ed il trasporto sul mezzo aereo fino al campo sportivo del paese, dove la notizia del ritrovamento è stata accolta dai presenti con grande emozione. Una volta atterrato l’elicottero la bimba è stata caricata a bordo dell’ambulanza e trasportata in ospedale per gli accertamenti di rito, ma è stato subito precisato che le condizioni di salute erano buone, nonostante le molte ore trascorse al gelo.

La procura di Campobasso, ha aperto un fascicolo per chiarire meglio l’accaduto, infatti, dopo il ritrovamento la piccola è stata ascoltata dagli uomini della Squadra Mobile, mentre i familiari dai Carabinieri.

Gaia Cosco

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